Dopo che la sconfitta di Netscape nella guerra dei browser ha portato al definitivo abbandono dello sviluppo di uno dei prodotti che ha fatto la storia di Internet, sono due le maggiori alternative a Internet Explorer disponibili oggi per gli utenti: Mozilla e Opera. Entrambi disponibili sia per GNU/Linux che per Windows, in questo periodo hanno visto la luce le ultimissime release di questi due prodotti: Mozilla 1.5 e Opera 7.21.
Mozilla
Per quel che riguarda Mozilla è certamente da sottolineare come questa release serva a preparare il browser "libero" alla fusione con Mozilla Firebird, cosa che forse sarebbe già dovuta avvenire, visto che fino a poco tempo fa non era neanche prevista nella roadmap l'uscita della 1.5. L'unione con Firebird, per ora giunto alla versione 0.7, permetterà agli sviluppatori di concentrarsi esclusivamente su un unico progetto, che offre certamente grandi potenzialità. Mozilla Firebird è probabilmente la strada più ovvia da seguire, vista la tendenza degli ultimi anni di rinunciare a grandi (e pesanti) prodotti integrati e "multiuso" che hanno al loro interno tutto quello di cui un utente può aver bisogno. Già successo con StarOffice, ora anche Mozilla punta al rinnovamento dopo aver assistito alla nascita di progetti che sfruttavano il suo motore di rendering ottenendo così un prodotto veloce e leggero.
Ed è anche per questo che questa release di Mozilla non è carica di innovazioni tecniche come magari ci si potrebbe aspettare da una nuova major release. Fa il suo ingresso il correttore ortografico per il client di posta, che contribuirà di certo a rendere Mozilla un prodotto desiderabile anche a un'utenza non esclusivamente tecnica. Novità anche per Composer, l'editor di pagine HTML, in grado di gestire meglio rispetto al suo predecessore le immagini e le tabelle, che ora possono essere ridimensionate. I miglioramenti riguardano anche ChatZilla, fino ad ora la componente di minor successo della suite, sulla quale probabilmente si deve ancora lavorare molto per renderla veramente alla pari degli altri client IRC disponibili sia per Windows che per GNU/Linux.
Intanto la Mozilla Foundation ha anche provveduto a rinnovare il proprio sito (www.mozilla.org) e ad avviare un nuovo servizio a pagamento che consente agli utenti di avere supporto telefonico (al prezzo di 39.95 dollari a intervento).
Opera
Novità anche dalla casa norvegese che rilascia in contemporanea per Windows, GNU/Linux (Intel, PPC e SPARC), FreeBSD (Intel) e Solaris (SPARC) la versione 7.21 del suo browser. Tra le novità di maggior rilievo c'è certamente la reintroduzione della modalità kiosk: abbandonata nella versione 7, questa modalità consente di utilizzare Opera limitandone la configurabilità e i menu disponibili, restringendo il "raggio d'azione" dell'utente; può essere molto utile in uffici, aereoporti, PC per informazioni e biblioteche, dove si vorrebbe cercare di limitare l'utilizzo del computer alla sola navigazione.
Presente anche un'utile funzione di Undo che consente di riaprire pagine accidentalmente chiuse. Noto con piacere che questa versione di Opera ha lo stesso look sia nella versione per Windows che in quella per GNU/Linux, cosa che torna certamente a vantaggio di coloro che usano Opera su entrambi i sistemi operativi, trovando così la stessa interfaccia per entrambe le versioni.