L'editing video è un'attività che interessa numerose persone: dai più esperti, che magari lavorano nel settore e dunque hanno bisogno di applicazioni complete ed affidabili, ai semplici amatori, che si divertono nel tempo libero a creare clip e montaggi video. Anche in questo campo non mancano le alternative per gli utenti Linux. Vediamo allora quali sono le migliori applicazioni per montare video all'interno della propria distribuzione Linux.
Kino
Kino è un editor video che guida l'utente dall'acquisizione del filmato dalla videocamera o dallo strumento utilizzato per la registrazione, ammesso che si voglia partire da un proprio filmato registrato, alla realizzazione del montaggio, con la possibilità di esportare in numerosi formati. Dotato di un'interfaccia grafica basata sulle librerie grafiche GTK+, risulta ben integrato con l'ambiente desktop GNOME. Utilizza indifferentemente ALSA oppure OSS per la riproduzione audio, mentre come beckend video si ha la possibilità di sfruttare sia GDK che XVideo. L'elenco dei formati di file supportati e degli standard in grado di gestire è abbastanza vasto: Kino è infatti in grado di riprodurre, editare e generare filmati secondo gli standard PAL - utilizzato in quasi tutta Europa - e NTSC, con la possibilità di importare file direttamente da supporti MiniDV.
In generale Kino risulta abbastanza intuitivo riquadro di riproduzione
Per quanto riguarda gli effetti video
OpenShot
OpenShot è un aeditor video non lineare: questo termine sta a rappresentare la possibilità di accedere ad un qualunque frame dei filmati sui quali si sta lavorando con la stessa rapidità e semplicità. Gli editor non lineari sono in grado, inoltre, di lavorare sui file sorgenti senza andarli a modificare: questo è possibile in quanto tutte le operazioni da eseguire non vengono realizzate direttamente sui clip originali, ma vengono raccolti in una lista, riorganizzabile a piacere, che al termine delle operazioni di editing si riflette in una modifica effettiva del file di output. In questo modo l'utente può lavorare su copie del file originale di qualità inferiore, a vantaggio dei computer meno dotati in termini di capacità hardware, per poi andare ad esportare il tutto ad alta qualità.
Tutti questi vantaggi sono presenti chiaramente in OpenShot, che ha come altra caratteristica l'intero sorgente scritto in Python, il che lo rende ancora più leggero. Anche in questo caso troviamo un'ottima integrazione con l'ambiente desktop GNOME, ed il supporto ad una vasta lista di formati supportati, sia per quanto riguarda video e immagini, sia per l'importazione di clip audio. OpenShot permette di mixare e modificare anche questi ultimi, così da poter personalizzare anche l'aspetto audio delle proprie creazioni; offre inoltre la possibilità di aggiungere watermarks e sovrapporre immagini. Non mancano gli effetti di transizione, visualizzabili anche in tempo reale durante la modifica dei video, e gli effetti speciali da aggiungere per dare un tocco di stile ai filmati.
Kdenlive
Sempre in merito agli editor video non lineari, una citazione la merita sicuramente Kdenlive: si tratta di uno degli strumenti per gli appassionati di video editing più completo e funzionale per l'ambiente desktop KDE. Anche qui ritroviamo tutti i vantaggi già citati per OpenShot in quanto editor non lineare, ma le caratteristiche peculiari di Kdenlive non si fermano certamente qui. Basato sul framework multimediale MLT, una piattaforma che ha come scopo principale la trasmissione per via televisiva, Kdenlive permette di gestire i più comuni formati multimediali :AVI, MPEG, WMV, MP4, MOV e Flash per i video; GIF, JPEG, TIFF, SVG e altri per le immagini; AC3, MP2, MP3, Vorbis e WAV per i clip audio. Permette inoltre di utilizzare registrazioni in MiniDV e HDV.
L'interfaccia grafica suddivisa in due aree
PiTiVi
PiTiVi è un altro editor video non lineare che è riuscito negli ultimi tempi a conquistare una buona fetta di utenti grazie al continuo lavoro degli sviluppatori, che dalla nascita del progetto hanno cercato sempre più di migliorare questo software, e fin'ora ci sono riusciti con risultati sufficientemente buoni. Basato sul framework GStreamer, su un'interfaccia GTK+ e una struttura in Python, PiTiVi ha lo scopo di fornire agli appassionati di video editing uno strumento il più semplice possibile, ma non per questo inferiore rispetto agli altri software.
Figura 3: PiTiVi
(clic per ingrandire)
Dopo aver creato una sorta di libreria multimediale, che rappresenta la base del progetto al quale si vuole lavorare, è possibile iniziare subito a montare il proprio filmato. Le operazioni che è possibile compiere non sono moltissime, e includono per lo più quelle basilari, come il drag&drop, il mixaggio di filmati, e la modifica dei singoli clip. Gli sviluppatori hanno dunque bisogno di lavorare ancora molto per poter essere sicuri che PiTiVi sia in grado di competere con altri software del settore: le premesse ci sono tutte, resta solo da sperare che si trasformino in qualcosa di concreto.
Cinelerra
Altro editor video per Linux è Cinelerra: come nei casi precedenti siamo di fronte ad un editor non lineare, che permette inoltre di effettuare operazioni di compositing. Ciò significa che è possibile unire, ad esempio, più fotogrammi provenienti da sorgenti diverse all'interno di un'unico fotogramma, come se fosse una vera e propria sovrapposizione dei clip in questione. Grazie alle numerose funzionalità messe a disposizione degli utenti da parte degli sviluppatori, con Cinelerra è possibile creare e montare clip video in maniera veloce e professionale, importando i file sui quali lavorare dal proprio hard disk o da periferiche di registrazione esterne.
I formati supportati, come nei casi precedenti, sono molti, sia per quanto riguarda l'importazione che per l'esportazione finale del video realizzato. Rispetto alle applicazioni viste finora Cinelerra si distingue per l'interfaccia grafica, ma purtroppo non positivamente: quest'ultima risulta infatti piuttosto rudimentale e poco intuitiva, per cui è necessario prendere confidenza con l'applicazione prima di poter mettere a frutto tutta la propria vena creativa.
Avidemux
Chiudiamo questa rassegna sugli editor video per Linux con Avidemux: si tratta di un'altro software destinato ad un utilizzo in combinazione con l'ambiente desktop GNOME, scritto in C++, e dotato di un'interfaccia pulita e semplice, sulla scia delle altre applicazioni recensite. Avidemux permette di eseguire tutte le più comuni operazioni di editing, dal taglia e incolla all'applicazione di filtri, anche abbastanza elaborati, per la realizzazione di clip video degni di nota. Si tratta di una delle soluzioni migliori per chiunque sia alla ricerca di un'applicazione completa e gratuita, senza avere la necessità di funzionalità professionali.