Dopo aver introdotto le mappe di rappresentazione della conoscenza nell’ (cfr. Articolo «Le mappe di rappresentazione della conoscenza»), vediamo alcuni esempi applicativi.
Delle tre possibilità, mappe mentali, concettuali e cognitive, ho scelto la prima perché di più semplice comprensione e perché adatta alla descrizione di molte situazioni che si incontrano lavorando per il web.
Raccogliere le idee su un nuovo progetto
Nella fase iniziale di un progetto, si ha la necessità di raccogliere le idee, ordinarle e comunicarle al resto del team. Si tratta di una fase in cui si procede in ordine sparso, mettendo assieme tutto quello che sembra avere importanza e senza seguire, solitamente, un ordine vero e proprio.
Durante questa fase è importante che ogni cosa sia registrata, in una struttura di facile comprensione, date alcune semplici cognizioni di base.
Considerando che le informazioni sono da presentare anche a persone senza conoscenze tecniche, il sistema impiegato non deve essere da specialisti, pena il procedere su un lavoro senza che da parte del committente vi sia la reale comprensione di cosa ci accingiamo a creare.
Segue l’esempio della mappa mentale di un sito da costruire (click sull'immagine per visualizzarla nelle dimensioni originali):
Come si può vedere, sulla mappa mettiamo tutto quello che ci viene in mente. Lo scopo è raccogliere ogni cosa attinente.
Il programma che ho usato per preparare questa mappa, è poi in grado di produrre un documento .doc che può essere inviato a chi preferisce specifiche testuali, invece che grafiche. Lo stesso programma può generare pagine html da pubblicare per consentire ad un team che lavora online di vedere sempre una versione aggiornata della mappa mentale.
Proseguendo la fase di definizione, si aggiungeranno via via nuovi topic e si dettaglieranno ulteriormente quelli presenti. Alcuni argomenti potranno diventare a loro volta delle mappe separate, per una gestione più semplice.
Il piano operativo
Un nuovo progetto parte sempre con un piano operativo delle attività e la mappa mentale si presenta come una valida alternativa ad un Gantt, soprattutto quando non si tratta di progetti di notevole complessità.
La mappa mentale presenta rispetto al Gantt il vantaggio di essere più facilmente interpretabile, soprattutto in ambienti non abituati al project management.
Non trascurabile, inoltre, è il beneficio di usare la stessa rappresentazione per diversi aspetti del progetto, impiegando un solo programma.
Segue la mappa mentale del piano operativo per la realizzazione del nuovo sito (click sull'immagine per visualizzarla nelle dimensioni originali):
Nella mappa in figura, alcuni simboli consentono di avere un quadro dello stato d’avanzamento delle attività e delle priorità immediate. È possibile, inoltre, collegare le attività coi componenti del team di sviluppo.
L’albero delle informazioni
Il sito è un sistema di presentazione di informazioni strutturate su vari livelli di approfondimento, con collegamenti tra le varie parti.
Come è necessario progettare il sito nella sua struttura tecnica, è importante disegnare il modello delle informazioni, indicando quali, come e dove queste devono essere situate.
Proprio in questo, la mappa mentale trova il suo migliore impiego. Sia pensando ad un sito, sia pensando ad un libro o ad un corso.
Segue la mappa mentale dei contenuti del sito esempio (click sull'immagine per visualizzarla nelle dimensioni originali):
La struttura di un sito
Necessità di ogni progettista di siti è comunicare al resto del team la struttura che il sito stesso deve avere.
La mappa mentale consente di avere un quadro dettagliato di ogni aspetto del sito (o dell’applicazione web) in modo da evitare dubbi sulle sezioni, sui livelli necessari e sugli alberi di navigazione.
Segue la mappa mentale del sito di commercio elettronico dell’esempio (click sull'immagine per visualizzarla nelle dimensioni originali):
Si tratta di un esempio e come tale ho inserito pochi elementi. Un sito reale avrebbe ovviamente molti più dettagli e livelli. Credo che quanto mostrato, comunque, sia più che sufficiente.
Il brainstorming per la scelta del nome a dominio
Per finire, una mappa mentale è utile per registrare eventuali brainstorming organizzati per prendere importanti decisioni, come, ad esempio, il nome a nominio.
Di seguito, la registrazione proposta (click sull'immagine per visualizzarla nelle dimensioni originali):
Il vantaggio dell’uso della mappa mentale è la velocità di registrazione che consente di non perdere concentrazione, con la successiva possibilità di rivedere le centinaia di proposte fatte, per effettuare la scelta definitiva.
Conclusione
Quelli proposti sono solo alcuni dei possibili usi di una mappa mentale nell’ambito di un progetto web. Coi prossimi articoli vedremo come si arriva alla compilazione del grafico.
Per la stesura di questo articolo, ringrazio Sara Pirola che mi fornisce la consulenza sull’uso delle mappe mentali e del software.