Iniziamo con quest’articolo l’affascinante tema della rappresentazione della conoscenza mediante le mappe. Se lavori per il web sai quanto sia importante definire e comunicare in modo chiaro la conoscenza e la struttura delle informazioni sui siti, le attività connesse e le logiche di trattamento. Le mappe si utilizzano ormai in moltissimi settori dell’economia, dell’industria e dei processi sociali. Il web può solo trarre vantaggio dalla molta esperienza consolidata.
Cos’è una mappa di conoscenza
Una mappa di conoscenza è un grafo che definisce un insieme di informazioni, relazioni associative, influenze e logiche manipolative di un dominio circoscritto. Obiettivi principali di una mappa sono:
- definire il dominio, evidenziando i concetti e le associazioni;
- descrivere le relazioni e le influenze di ogni concetto sugli altri;
- descrivere i fattori, gli eventi ed i processi che incidono su ogni concetto;
- rendere chiaro il dominio a chiunque ne abbia necessità;
- aumentare la possibilità di apprendimento delle nozioni e delle dinamiche proprie del dominio.
Relativamente al web, una mappa di conoscenza risponde alle seguenti domande:
- Come sono strutturate le informazioni sul sito?
- Cosa modifica le informazioni?
- Chi sono gli attori?
- Quali sono i collegamenti (link) tra i vari concetti?
- Quasi sono le attività necessarie per realizzare il sistema?
- Quasi sono i componenti base del sistema?
Come puoi vedere, una mappa può contemplare ogni aspetto delle attività legate al web e molte altre applicazioni ti verranno in mente proseguendo la lettura delle prossime sezioni.
Iniziamo l’approfondimento individuando i principali tipi di mappa, nate negli anni sessanta nel campo psicologico.
Le mappe mentali
La mappa mentale è una rappresentazione della conoscenza che pone l’idea principale al centro (main topic) con associate le informazioni attinenti e di dettaglio. L’idea è che partendo da un tema centrale, si associno via via tutti i dettagli, scendendo sempre di livello sino ad aver descritto tutto il sistema.
Il dominio rappresentato può essere il contenuto di un libro, un progetto, un prodotto, un servizio, un argomento da esplorare e documentare.
Segue un esempio di mappa mentale di un sito che vende prodotti di artigianato (clicca sull'immagine per visualizzarla nelle sue dimensioni originarie):
Nella mappa mentale è importante che si distinguano visivamente i vari argomenti, in quanto suo principale scopo è trasferire conoscenza aiutandone la memorizzazione.
Le mappe concettuali
Una mappa concettuale è la rappresentazione di un sistema attraverso una rete di concetti collegati da relazioni di vario tipo. Solo apparentemente simile alla mappa mentale, la mappa concettuale si differenzia per il fatto che non rappresenta semplici associazioni gerarchiche di tipo top-down, ma aggiunge un ulteriore livello conoscitivo del dominio, in quanto i collegamenti tra i vari argomenti sono più articolati, con maggiore interconnessioni tra ogni nodo informativo.
Un’altra differenza tra mappa mentale e mappa concettuale è che la prima tende ad aiutare la memorizzazione dei concetti, la seconda tende definirli meglio e più approfonditamente. In particolare, l’idea che ogni nodo sia ripetuto solo una volta e che ogni collegamento abbia una sua descrizione, consente di rappresentare sistemi complessi difficilmente assimilabili ad un albero gerarchico qual è la struttura base di una mappa mentale.
Ti riporto l’esempio di una mappa concettuale di un sistema di spedizioni della merce acquistata su un sito di commercio elettronico. Naturalmente si tratta di un grafo base, senza tutti i dettagli che servirebbero per produrre realmente la funzione (clicca sull'immagine per visualizzarla nelle sue dimensioni originarie):
Nella mappa concettuale, che vuol essere la rappresentazione oggettiva di un dominio, disciplina, materia, processo, oggetto o servizio, è importante che ogni argomento, espresso da una frase sia presente solo una volta nel grafico e che tutti i collegamenti abbiano un’etichetta che li descrive.
Per aiutare la memorizzazione, pur se non previsto dalla sua definizione originale, sulla mappa si possono usare colori diversi e codificati per i vari tipi di argomenti e di collegamenti.
Le mappe cognitive
All’ultimo livello di approfondimento della conoscenza di un dominio, troviamo le mappe cognitive.
Una mappa cognitiva è la rappresentazione grafica di un dominio, con evidenza degli argomenti, dei collegamenti e delle possibili influenze, secondo la visione (cognizione) di chi disegna la mappa stessa.
Mentre, quindi, la mappa concettuale vuol essere una visione obiettiva di un sistema, quella cognitiva riporta anche l’esperienza, i ricordi e le idee di chi la prepara.
Riportando anche le possibili influenze dei collegamenti, è presente sulla mappa cognitiva un livello informativo aggiuntivo, rispetto a quella concettuale.
Nella figura seguente, ti rappresento le mie cognizioni sul tema del guadagno in funzione delle spedizioni (clicca sull'immagine per visualizzarla nelle sue dimensioni originarie):
Vista la sua struttura più complessa, penso che ti sia utile qualche mio suggerimento interpretativo.
Il simbolo “-“ indica che se la voce in coda aumenta, quella in testa al collegamento diminuisce.
“Guadagno" diminuisce se aumentano “Magazzino", “Costo di Spedizione" e “Costi di struttura".
“Valore dei prodotti" fa aumentare il “Guadagno", ma anche il “Magazzino" che quindi indirettamente abbassa ancora “Guadagno".
“Costi di struttura" aumenta se aumenta “Numero dipendenti" e “Centralità Sede".
“Centralità Sede", d’altro canto, aumentando fa diminuire il “Costo Spedizione".
Mi fermo. Si tratta solo di un esempio e non credo sia il caso di insistere.
Struttura ad albero gerarchico
Una mappa può avere vari schemi, il primo e più semplice dei quali è quello gerarchico. Nell’albero gerarchico, principalmente usato dalle mappe mentali, partendo da un argomento centrale si indicano sempre più dettagli con la nota tecnica Top-Down dal Generale al Particolare.
Questo schema è particolarmente utile nella rappresentazione di un sistema statico o nel quale non è importante evidenziare le logiche ed i processi.
Esempio classico: un libro, i contenuti di un sito, una presentazione, un sistema di archiviazione, la distinta base di un prodotto.
Struttura reticolare
La struttura reticolare, usata principalmente dalle mappe concettuali e cognitive, prevede molti nodi dichiarativi di informazioni, ricordi, simboli, temi, argomenti, collegati tra loro in modo diretto con relazioni uno ad uno o molti a molti.
La rete è naturalmente un grafo più complesso, ma consente una definizione del dominio che va oltre alla presentazione della struttura, comprendendo anche logiche, conoscenze associate e influenze di un nodo su un altro (soprattutto con la mappa cognitiva).
Importanza delle mappe per il web
Le mappe di conoscenza sono importanti, pensando al web, perché consentono una rappresentazione di qualunque aspetto di un qualsiasi progetto. Tramite una mappa è possibile illustrare i contenuti di un corso online di un sistema di elearning, ma anche la piattaforma stessa. Si può rappresentare un sito da creare, un’applicazione web, il programma di lavoro, i test da effettuare, le influenze di ogni aspetto sugli altri. Non ci sono limiti all’impiego.
Campi applicativi
Tra i principali campi applicativi, abbiamo:
- la rappresentazione di un sito da realizzare al team di sviluppo;
- la definizione dei contenuti di un libro;
- la progettazione dei contenuti e della struttura di un database;
- la macro schedulazione delle attività;
- l’inserimento di un sito nell’ambito di un network;
- la struttura dei link ipertestuali di una enciclopedia.
Questo solo per iniziare.
Conclusione
Spero di aver solleticato il tuo appetito. Nei prossimi articoli approfondiremo l’uso delle mappe per i progetti web, con esempi pratici e guida passo-passo. Ringrazio Sara Pirola per la consulenza che mi ha dato sulle mappe di conoscenza e per avermi aiutato nella scelta del programma che userò per gli esempi.