Slackware, una delle distribuzione più note del panorama Linux, ha rilasciato nelle scorse settimane la versione 11 della propria distribuzione, costata oltre due anni di sviluppo. La versione precedente, Slackware 10, era infatti stata rilasciata il 23 giugno del 2004, con due aggiornamenti intervenuti durante il 2005.
Il tempo che gli affezionati a questa distribuzione, nota per la sua stabilità e sicurezza, hanno dovuto attendere è comunque ripagato con un prodotto che non delude le aspettattive. Slackware 11 contiene infatti tutti i principali software che ci aspetteremo da una distribuzione moderna e la maggior parte, soprattutto per quanto riguarda i software dedicati agli utenti consumer, aggiornati alle ultime versioni disponibili.
Alle ultime versioni disponibili al momento del rilascio sono aggiornati i due gestori di finestre principali inclusi nella distribuzione: Xfce e KDE anche se quest'ultimo, in verità, ha ufficializzato una versione successiva (la 3.5.5) pochi giorni dopo l'uscita della distribuzione. Xfce può essere utilizzato se c'è necessità di utilizzare un dekstop più leggero e funzionale, mentre KDE ha il vantaggio della completezza e dell'affidabilità.
Alle ultime versioni sono aggiornati anche i sistemi di navigazione, in particolare sono offerti nelle versioni 1.5.0.7 il browser e il programma di posta elettronica della Mozilla Coporation, ossia Firefox e Thunderbird. Le funzionalità da ufficio sono quelle comprese in KDE, manca per questo motivo OpenOffice che, come nella versione 10, è stato tenuto fuori dal parco dei software. Dalla versione 11 è stato anche cancellato l'editor di testi AbiWord, invece presente nelle precedenti release della distribuzione.
Buono il parco software generico che include diversi applicativi basati sulle librerie Gtk: il messenger multipiattaforma Gaim, il programma di fotoritocco Gimp, il client di chat per la rete IRC Xchat e altri.
Grande attenzione, per una distribuzione ben calibrata da sempre sul mercato server, è stata posta nella scelta dei pacchetti di sviluppo e nei software database o Web server. La versione di Apache inclusa è l'ultima disponibile per il ramo 1.3 e anche PHP viene incluso nella sua versione più conservativa, quella del ramo 4. Scelta più allineata al mercato quella del database: MySQL è presente in una delle ultime versioni della serie 5. Presenti inoltre Perl (versione 5.8.8), Python (2.4.3), Ruby (1.8.4), Subversion (1.4.0).
Slackware non rinuncia alla sua natura di distribuzione non "alla moda" fornendo di default per l'installazione il kernel 2.4 (versione 2.4.33.3), mentre in fase di setup è possibile scegliere i kernel della serie 2.6: precisamente il kernel 2.6.17 o il nuovo e meno testato kernel 2.6.18. I moduli, in questo caso, dovranno essere installati a mano successivamente.
Le immagini ISO della distribuzione, in totale 6 CD, sono disponibili via BitTorrent e possono essere scaricate dai mirror ufficiali Slackware.