L'installazione di Linux fino a poco tempo fa era uno degli ostacoli maggiori che spesso scoraggiava chi aveva intenzione di provare il sistema operativo del Pinguino. Uno dei problemi maggiori era quello di scontrarsi per la prima volta in concetti come quello di partizione, parola probabilmente sconosciuta o al massimo associata ad hard disk. Si è cercato di venire incontro agli utenti cercando di risolvere questo problema per mezzo di interfacce di installazione molto semplificate e a tool di configurazione intuitivi e quasi automatici. Ma non è stata l'unica strada percorsa.
Tempo fa vi abbiamo parlato di Demolinux 3.01 una distribuzione che risiede e viene eseguita interamente su CD. Il vantaggio di questo approccio è che in nessun caso si corre il rischio di danneggiare i dati presenti sui dischi rigidi, cercando di dare comunque all'utente la possibilità di usare al meglio Linux. Questa settimana vi parleremo di Knoppix, un'altra distribuzione su CD, molto interessante con praticamente tutto ciò di cui un utente ha bisogno.
La distribuzione Knoppix
Knoppix è frutto del lavoro del tedesco Klaus Knopper che per proprie esigenze personali ha deciso di avviare questo "progetto". Questa distribuzione include solo software gratuito (non solo quindi software libero, per quanto questo sia la stragrande maggioranza), per un totale di oltre 900 pacchetti in due gigabyte di software compresso su un unico CD. L'installazione di Knoppix è del tutto automatica e non provvede a scrivere alcun dato sul disco rigido. Non è richiesto neanche il login di un utente, viene effettuato il boot e lanciato direttamente X e KDE 3.0. È possibile però impostare il desktop enviroment o il window manager, assieme alla lingua scelta e a una serie di parametri direttamente dal prompt di LILO.
La distribuzione è basata su Debian, dalla quale eredita una grande stabilità e affidabilità.
Tra i punti di forza di questa distribuzione (in assoluto, assieme a Demolinux, la migliore distribuzione live da CD, secondo il parere di chi scrive) troviamo degli script e utility avanzate (in parte scritti dallo stesso Knopper) per il riconoscimento dell'hardware presente. Ho riscontrato però dei problemi di compatibilità con alcuni modelli di schede audio, soprattutto quelle poco diffuse, mentre tutto il resto, soprattutto nel caso di hardware recente, viene perfettamente individuato e configurato opportunamente.
Nessun utente root
Una delle caratteristiche di Knoppix è quella di non consentire una gestione degli utenti tipica delle altre distribuzioni Linux: in pratica non è possibile utilizzare l'account dell'utente root, per il quale non esiste una password valida, mentre tutto viene gestito a livello utente, che, come già detto, non deve neanche preoccuparsi di fare il login.
Questo da un lato è una cosa molto positiva in quanto limita i possibili danni da parte dell'utente e non fa scontrare immediatamente un neoutente con il concetto di sistema multiutente, ma toglie la possibilità di configurare più a fondo il sistema. Non è possibile ad esempio configurare manualmente le periferiche, costringendo l'utente a ricorrere alle utility fornite da Kloppix. Il software allegato è tutto recentissimo: ad esempio fanno parte di Knoppix KDE 3.0, XFree86 4.2.1, OpenOffice 1.0, accompagnati da un kernel 2.4.19, l'ultimo disponibile al momento della scrittura di questo articolo. Le release di Knoppix sono molto frequenti quindi vi consiglio di seguire le modifiche e i cambiamenti settimanalmente.
Wine, KPPP e altre funzionalità
Tra le altre cose particolarmente interessanti c'è la presenza di Wine, il "non emulatore" di Windows, che consente di far girare molte applicazioni per Windows sotto Linux (cfr. Articolo:Wine, come installare ed usare l'"emulatore" di Windows). È incluso anche software per tutti i gusti: da Gimp, ai programmi per masterizzare, agli immancabili browser per le pagine Web. Sono presenti anche programmi come KPPP per una facile e veloce configurazione della rete per una connessione dial-up, oltre che a un programma per la messa a punto di un'eventuale scheda di rete wireless
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Knoppix dà anche la possibilità di salvare la propria configurazione per consentire al boot successivo di ripristinare le proprie impostazioni personali. Il salvataggio, fatto su floppy disk, viene gestito da un'apposita utility presente nel menu di Knoppix.
L'homepage del progetto dalla quale è possibile anche scaricare l'immagine ISO da masterizzare e la documentazione a corredo è http://www.knopper.net/knoppix/index-en.html.
Personalmente consiglio Knoppix a chiunque voglia provare Linux come ambiente desktop senza voler rischiare nulla oppure a chi volesse avere una copia di un sistema operativo pienamente funzionante su CD, da usare magari come disco di ripristino o CD di emergenza.