Vi abbiamo già parlato delle novità e dei cambiamenti introdotti in KDE3.0. Abbiamo anche accennato alla incompatibilità tra le applicazioni con versioni diverse. E' comunque possibile far coesistere i due ambienti in attesa di un porting dei programmi. Vediamo appunto ora come installare KDE 3.0 assegnandogli il giusto spazio senza dover rinunciare a KDE 2.
Per prima cosa scarichiamo i binari precompilati per la nostra distribuzione: andiamo quindi su uno dei suoi mirror (ad esempio ftp://download.uk.kde.org/pub/kde) e scarichiamo gli RPM che fanno al caso nostro. Purtroppo al momento della redazione di questo articolo Debian non è tra le distribuzioni "supportate". Rimane comunque possibile scaricare i pacchetti in codice sorgente e compilarli. Una volta scaricati i file RPM bisognerà installarli. Chi utilizza Mandrake può ricorrere al comando urpmi per risolvere tutte le dipendenze e avere il nuovo ambiente funzionante con poco sforzo (posizionandosi nella directory contente gli rpm e lanciando urpmi*.rpm).
Analogo discorso per chi utilizza una distribuzione con un sistema di installazione e aggiornamento "intelligente" dei pacchetti. Con SuSE ad esempio è possibile utilizzare YaST per l'installazione inserendo tra le "sorgenti" anche la directory contente i file .rpm appena scaricati (in particolare lanciate yast da utente root scegliete "Gestione pacchetti software", "Caricare i pacchetti", premete il tasti invio, scegliete "Directory", inserite la directory e selezionate i pacchetti da installare). Alcuni pacchetti precompilati per alcune distribuzioni però sono stati preparati per sovrascrivere la precedente versione di KDE. E' il caso ad esempio di quelli per Red Hat. In questo caso dovrete innanzitutto disinstallare ogni eventuale precedente versione dell'ambiente grafico, utilizzando il comando:
lnxbox1:~# rpm -e `rpm -qa |egrep ^kde`
Che provvederà a disinstallare ogni pacchetto riguardante KDE dal vostro sistema. Posizioniamoci quindi nella directory contente i file .rpm e lanciamo:
lnxbox1:~# rpm -Uvh *.rpm
Che installerà tutti i pacchetti di KDE 3 controllando le dipendenze. E'possibile comunque che il sistema non trovi qualche libreria o pacchetto necessario per l'installazione. Niente paura: potete cercare su un sito come www.rpmfind.net il pacchetto mancante e installarlo. Potrebbe necessitare molta pazienza, ma i vostri sforzi non saranno vani.
A
lcune distribuzioni come SuSE e Mandrake affiancano la preesistente installazione di KDE alla nuova posizionando quest'ultima all'interno della directory /opt. Questo per quanto sia scomodo, ci permetterà di continuare ad usare entrambi le versioni dell'ambiente grafico. Se si utilizza SuSE è possibile impostare KDE3 come window manager predefinito assegnando il valore kde3 alla variabile WINDOWMANAGER. Per impostare in maniera automatica questa variabile ad ogni boot possiamo inserire ad esempio "export WINDOWMANAGER=kde3" alla fine del file /etc/profile (modifica che riguarderà tutti gli utenti) oppure nella propria homedirectory in ~/.bash_profile .
Ovviamente per tutte le distribuzioni è sempre possibile, se utilizzate il login grafico, configurare kdm o gdm in modo da scegliere KDE 3.0 direttamente da lì. Se non usate login grafico un'ulteriore soluzione è rappresentata dall'inserimento del comando startkde3 (per Mandrake) o kde3 (per SuSE) nel file ~/.xinitrc.