L'apprendimento è un campo che ha visto fiorire nell'ultimo periodo un gran numero di applicazioni web, spesso gratuite e accessibili con il solo browser. Forse hanno meno appeal minore rispetto a servizi solo di comunicazione, o ai giochi, perché legate al mondo delle "cose serie". Navigandole ci accorgiamo che i meccanismi sono assolutamente simili a quelli di qualsiasi altro servizio permettendo, come si suol dire, di imparare divertendosi.
Molte sono dedicate all'apprendimento delle lingue, altre all'insegnamento in generale. In questa prima parte dell'articolo vedremo quelle del primo tipo. Analizzeremo le seconde, tra cui anche diversi servizi dedicati a studenti e insegnanti, in una seconda parte che sarà pubblicata la prossima settimana.
Livemocha
Livemocha è sicuramente il più frequentato tra tutti i servizi per l'apprendimento delle lingue. Rispetto alle altre applicazioni, in questo caso si punta molto sulla diversità dei linguaggi che si possono apprendere, ben 35.
Il sito mette a disposizione sia corsi che strumenti di interazione tra gli utenti, i quali possono comunicare tra loro con attraverso chat o messaggi. Ciascuno ha un punteggio accumulabile con attività compiute sul sito, sia in veste di studente che insegnante, e una percentuale di "quanto è stato utile", determinata dal giudizio degli altri.
Molti corsi presenti su Livemocha sono gratuiti, mentre altri, quelli Active sono a pagamento. In questo caso sono più ricchi di materiale, e si ha la possibilità di sfruttare dei revisori madrelingua per le correzioni. I corsi Active riguardano le lingue inglese, spagnolo, francese, tedesco e italiano.
Myngle
La piattaforma di apprendimento Myngle gioca molto sull'idea della comunità. Anche noi possiamo decidere di essere insegnanti, e venire pagati come si trattasse di tradizionali lezioni. Dopo aver completato la procedura di registrazione (diversa e più lunga rispetto a quella per gli studenti) e aver atteso l'approvazione da parte dello staff del sito.
Come studenti possiamo scegliere i corsi che preferiamo o un insegnante specifico. Ognuno ha i propri giorni e orari di disponibilità, che possono essere visualizzati nel profilo. Una volta contattato direttamente, si stabilisce una sessione, di solito di un'ora, e si paga. In molti casi la prima lezione è gratis, oppure esistono dei pacchetti scontati per più lezioni.
Gli strumenti di lavoro sono ovviamente la videochat e il materiale didattico che viene messo a disposizione dall'insegnante. Questi ultimi hanno un punteggio e dei commenti lasciati dagli altri che ne determina la reputazione.
Busuu
Un servizio che punta più sui corsi che sulla comunità è Busuu. Il nome deriva dalla lingua meno parlata al mondo, che ovviamente non è disponibile per l'apprendimento. Le lingue che si possono imparare inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese e russo.
In questo caso vengono presentati direttamente i corsi, suddivisi in livelli e organizzati secondo percorsi di apprendimento. L'aspetto sociale è comunque assicurato dalla possibilità di avviare chat o conversazioni con gli altri utenti. In questo caso non ci sono professori, ma una serie di gruppi dove potersi scambiare opinioni e consigli.
Alcuni elementi delle lezioni si attivano solo sottoscrivendo la versione a pagamento del sito, per avere più contenuti e risorse, più file audio e assenza di pubblicità.
Babbel
Babbel è un servizi molto completo per l'apprendimento delle lingue. Diciamo però subito che, salvo per un periodo iniziale di prova, il servizio è a pagamento. Le possibilità di apprendimento sono molteplici, si possono seguire corsi o avviare sessioni di conversazione con altri utenti. In questo caso, la ricerca è molto evoluta e consente diversi opzioni per filtrare i risultati, a cominciare dall'opzione per cercare compagni di corso o persone per fare conversazione (tandem).
Le lingue che si possono imparare sono: inglese, francese, spagnolo, tedesco, svedese, italiano e portoghese. Un elemento peculiare in più che viene offerto è quello del riconoscimento vocale della propria voce, per correggere eventuali difetti di pronuncia.
LingQ
LingQ è un altro servizio per le lingue che si basa su lezioni online, mischiando elementi statici che però si integrano con strumenti di comunicazione tra utenti.
Il sistema prevede una sorta di moneta di scambio virtuale, chiamata con lo stesso nome del sito. Può essere utilizzata per acquistare servizi aggiuntivi legati alle lezioni. Oppure, proponendosi come tutor, per correggere scritti o fare conversazione con gli studenti, si possono a propria volta guadagnare dei LingQ.
Per il resto, un pannello personale tiene traccia dei risultati raggiunti in maniera schematica, con le nuove parole apprese o le ore di ascolto. Anche in questo caso il sito è a pagamento, seppure esiste una versione base, gratuita, ma più limitata.
Imparare con le applicazioni online
Dopo aver visto i maggiori siti per imparare le lingue, scopriamo i servizi dedicati all'apprendimento in generale. Qui il mondo è più variegato, spaziando queste applicazioni da servizi che offrono la possibilità di imparare mettendo in connessione le persone, a social network pensati espressamente per professori e studenti, o rivolti al settore accademico.
A prima vista questi servizi sembrano sovrapporsi a un altro grande universo, quello degli How-to, le guide per fare praticamente qualsiasi cosa che si trovano in Rete. Ci sono analogie, ma invece che singole spiegazioni nei servizi per l'apprendimento si parla di corsi e percorsi didattici di ampio respiro, o comunque di un rapporto continuativo tra allievo e insegnante.
Sclipo
Cominciamo proprio da un servizio dedicato all'apprendimento sociale. Su Sclipo questo elemento è particolarmente forte, tanto che il sottotitolo del sito, in maniera un po' roboante, annuncia una "social learning revolution".
Dopo essersi registrati, si può cercare un corso tra i numerosi e sui più disparati argomenti messi a disposizione dagli altri utenti. Un sistema di filtri ci aiuterà per affinare la ricerca. I corsi sono gratis o a pagamento, e gli strumenti non mancano: si può seguire il materiale che viene fornito oppure partecipare a lezioni in diretta.
Ciascuno ha poi a disposizione una bacheca per comunicare con gli altri studenti e con i professori. Se invece vogliamo diventare insegnanti, quindi creare una Academy, il servizio è a pagamento, a meno che non si sia un insegnante professionista. Anche le scuole possono registrarsi.
Udemy
Udemy è una piattaforma per corsi di vario tipo e livello, soprattutto di ambito universitario. Qui gli argomenti sono dunque i più diversi, ma manca un aspetto di interazione diretta tra chi apprende e chi insegna.
Consistono infatti in materiale statico, soprattutto video e presentazioni, messo in condivisione da altri utenti. I corsi vengono presentati suddivisi secondo un sistema di categorie, e dal proprio profilo un indicatore tiene mostra la quantità di lezioni seguite fino a quel momento, per ciascun corso.
L'aspetto più interessante è che chiunque può creare il proprio, e metterlo online con estrema facilità. Da aggiungere che non c'è un meccanismo che determini l'autorevolezza dell'insegnante, ma è possibile farsi un'idea vedendo il numero di utenti che hanno "preso" quel corso.
Edmodo
Questo è un servizio prevalentemente dedicato agli insegnanti, ma ovviamente in via indiretta anche agli studenti. Il punto però è che ci si può registrare su Edmodo come studenti solo se si è in possesso di un codice fornito da un insegnante in sede di creazione di un gruppo di lavoro.
Entrando da questo lato della cattedra abbiamo infatti un pannello di controllo che ricorda quello di un social network, e all'interno di ciascun gruppo i parametri che si possono inserire sono i compiti, con relative scadenze, avvisi o sondaggi, oltre che annotazioni più generiche. C'è anche un calendario per un quadro completo delle attività, e in più uno spazio per caricare i file.
L'interfaccia lato studente è pressoché identica, salvo per il fatto che non si possono assegnare compiti, ma si può interagire con tutti i gruppi ai quali si è iscritti, mandando messaggi e restando informato sulle attività del gruppo/classe. A lato, con un colpo d'occhio si potranno vedere i gruppi ai quali si è iscritti, e cliccando accedervi.
Academia
Academia è un servizio di buon successo ma abbastanza differente rispetto agli altri. Vale la pena comunque parlarne, per dimostrare come gli approcci a questo tipo di attività possano essere vari.
Possiamo dire che si tratta di un social network per universitari, e i meccanismi ci sono tutti, a cominciare dal Follow per seguire gli aggiornamenti lasciati da gli altri utenti. Questi ultimi possono inoltre condividere i propri lavori accademici e le proprie pubblicazioni.
Il servizio si mischia anche con l'idea di creare relazioni proficue nel mondo delle università. Ad esempio, oltre a cercare e seguire colleghi che si ritengano interessanti, si possono anche pubblicizzare posizioni di lavoro aperte.
Einztein
Einztein è un servizio ancora diverso dagli altri: non ospita corsi in proprio, ma segnala i corsi gratuiti che si possono trovare su Internet.
Si tratta più di un grande motore di ricerca, all'interno del quale compiere le proprie ricerche. Digitando una o più parole chiave nel modulo superiore si ottengono risultati che poi possono essere successivamente raffinati grazie al menu laterale. Questo può avvenire per università o istituzione, argomento o tipo di media.
Da notare che ogni corso ha dei tag che lo indicizzano. Cliccandoci, sia viene indirizzati ad altri corsi sullo stesso argomento. Ogni corso ha poi un sistema di stelline, da 1 a 5, che ne determinano il giudizio dato dagli altri utenti.