Le tecniche di promozione di un sito non variano solo in funzione della sua
struttura ed implementazione, ma anche del suo obiettivo. Vi sono siti che devono
essere pubblicizzati e promossi, ve ne sono altri che nascono per promuovere,
a loro volta, prodotti o servizi aziendali.
Siti con l’obiettivo di promuovere
Molte aziende realizzano un sito principalmente per parlare di sé,
per illustrare i propri prodotti e servizi ed in generale per promuoversi in qualche
modo. Il sito, in sostanza, non ha l’obiettivo di generare direttamente
un ricavo economico, ma quello di essere fonte di esposizione di logo, marchi,
idee e informazioni.
Quando l’obiettivo è il sito
Un sito di commercio elettronico, per contrapposizione, è un sistema
di produzione di reddito (se funziona!) e come tale è l’obiettivo
diretto del progetto. Allo stesso modo possiamo considerare siti che offrono servizi
online, assistenza o qualunque bene dalla cui cessione si ha un ricavo.
Nello stesso genere rientrano i siti che senza realizzare un guadagno economico,
offrono servizi al visitatore. Il fatto, cioè, che non vi siano motivi
economici, non cambia la categoria del sito.
Necessità di traffico in quantità
Avendo l’obiettivo di promuovere qualcosa, il sito di promozione ha
necessità, principalmente, di altissimo traffico. L’esposizione di
banner, di testi o altre forme pubblicitarie (dirette o indirette) sono dipendenti
dal numero dei visitatori.
Traffico elevato significa alto numero di visioni del messaggio con più
alta possibilità che questo sia memorizzato e considerato al momento giusto.
Il principio è che si possono pubblicizzare le scarpe da ginnastica su
un sito che tratta di penne, perché prima o poi anche chi compra penne
vorrà un paio di scarpe da ginnastica. Ovviamente il numero di visitatori
deve essere molto alto per aumentare la base del mercato potenziale e per imprimere
al meglio il messaggio nella memoria.
Necessità di traffico attinente
Il sito che deve vendere un prodotto, invece, ha bisogno principalmente di traffico
attinente al tema.
La percentuale di conversione di visitatori in clienti, infatti, è importantissima.
Avere molti visitatori non serve, se questi non comprano. Intasare la banda, assistenza
da fornire, difficoltà d’analisi dei log non sono una buona contropartita
di visite senza acquisti.
Il principio è: ottimo avere un solo visitatore al giorno, se poi questo
compra.
È importante il traffico in arrivo dai banner?
Spesso sentiamo parlare della scarsezza di traffico ottenuto dai banner. È
importante? Dipende.
Se dobbiamo solo imprimere il nostro nome nella testa del maggior numero di persone,
il fatto che il banner non porta traffico è ininfluente. Conta, invece,
se è effettivamente esposto e visto.
Per assurdo, un banner con un buon messaggio potrebbe essere preferibile sia
esposto senza avere mai click e visite (spesso così non si paga), se è
poi comunque visto dai visitatori. Ancora una volta, ciò, dobbiamo porci
la domanda “qual è il reale scopo del sito?".
Come misurare il successo dell’operazione?
Misurare il successo di un sito che ha un fine economico diretto è naturalmente
più semplice della misurazione di quello di un sito promozionale.
Nel primo caso, saranno le cifre a dire se vi è successo o no. Nel secondo,
visto che non vi è una transazione diretta a dimostrare il successo, fare
i conti non è così semplice. Se si hanno avuto dieci mila visitatori
al giorno, questi hanno recepito il nostro messaggio? Boh!
In queste situazioni, quindi, diventa fondamentale impostare meccanismi di controllo
offline (customer care, per esempio) per una parziale (sicura non lo sarà
mai) valutazione.
Conclusione
Chiediamoci, in conclusione, se il nostro sito deve promuovere o deve essere
promosso. Pensare che ogni tipo di sito possa fare da veicolo per messaggi promozionali
non è corretto. Chi arriva al sito? Perché? Come? In molti casi,
infatti, il sito non potrà promuovere niente, anzi! Sarà lui ad
avere bisogno di promozione.