Il 30 settembre il team di sviluppo di SAMBA ha finalmente rilasciato la versione 3 dell'insostituibile software per la connessione dei sistemi operativi UNIX con il mondo Microsoft. Samba è certamente uno dei prodotti più riusciti nel mondo del Free Software e questa versione è veramente eccezionale per le possibilità che è in grado di offrire. Samba è stato fino ad ora un'ottima soluzione come PDC (Primary Domain Controller), server preposto ad esempio a gestire un dominio Microsoft, con tutte le informazioni relative agli utenti.
Fino a poco tempo fa era scomodo utilizzare un server con SAMBA come BDC (Backup Domain Controller) a causa del difficile aggiornamento con i PDC. Ora SAMBA è in grado di sincronizzarsi perfettamente con un esistente PDC, importarne gli utenti ad esempio, risultando una soluzione completa.
In quest'ottica l'utilizzo di SAMBA 3 risulta ancora più conveniente (e oserei dire quasi la scelta più ovvia) per sostituire gli esistenti server con Windows NT 4, visto che Microsoft pare essere non intenzionata a continuarne il supporto.
È possibile quindi integrare facilmente un nuovo server basato su SAMBA in una rete Microsoft, senza particolari problemi di gestione per gli amministratori di rete che non si troveranno costretti a modificare gli utenti della propria rete.
Ma SAMBA 3 non è solo questo. Questa nuova release promette prestazioni ancora migliori rispetto alla versione 2, cosa che ne dovrebbe facilitare ulteriormente la diffusione.
Con questa release SAMBA supporta anche Active Directory, il nuovo sistema di gestione dei servizi di rete introdotto da Microsoft con Windows 2000 Server, motivo in più per sceglierlo al posto di esistenti server con Windows NT. Inoltre SAMBA è in grado di servirsi degli stessi strumenti disponibili sotto Microsoft, cosa che consente agli amministratori l'utilizzo di un ipotetico nuovo server con SAMBA senza particolari sforzi, sfruttando le conoscenze fino ad ora acquisite con i prodotti Microsoft.
Migliorato anche il lato della sicurezza che ora ha la possibilità di beneficiare anche dell'utilizzo di Kerberos 5 per l'autenticazione e della firma dei pacchetti SMB (SMB è il protocollo utilizzato da Windows e quindi da SAMBA per i servizi di rete).
Oltre a un migtliorata gestione delle stampanti di rete in SAMBA 3 troviamo anche il supporto ai caratteri UNICODE per i diversi tipi di scrittura. In questo modo sarà possibile a un client di utilizzare il proprio set di caratteri (anche quindi quelli non occidentali) per i file salvati su un fileserver.
Le novità introdotte sono veramente notevoli a dimostrazione del grande lavoro svolto dal team di SAMBA, che aveva anche richiesto tempo fa dei finanziamenti per poter accelerare i tempi di sviluppo. Le possibilità offerte ora da SAMBA sono veramente strabilianti: se fino ad ora fa era un ottimo strumento per interfacciarsi e comunicare con una rete Microsoft ora offre tutti gli strumenti necessari per poter essere un server a bassissimo costo e dalle elevate prestazioni.