Questa è la traduzione dell'articolo Design is in the Details di Naz Hamid pubblicato originariamente su A List Apart il 4 marzo 2008. La traduzione viene qui presentata con il consenso dell'editore e dell'autore.
Siete seduti intorno a un tavolo con altri designer, un art director, un direttore creativo. Su un grande schermo passano le immagini di diversi progetti su cui dovrete discutere insieme. Si tratta dell prima volta in cui dovrete considerare la bontà di questi provini preliminari. Le immagini passano e inizia la discussione.
C'è una frase che sicuramente sentirete: il design è nei dettagli. Quando si tratta di design, fare attenzione ai dettagli, concentrarsi quasi ossessivamente su ciò che è veramente giusto e funziona, è la cosa che può portare un progetto dal "ci siamo quasi" al "ci siamo".
Frequento spesso riunioni come queste in cui designer presentano i loro progetti. La metà delle volte i designer che li presentano mostrano un progetto ancora grezzo sullo schermo, eppure credono che quel progetto sia pronto al 90/100%. Ma all'occhio attento del designer che bada ai dettagli, il lavoro appare invece pronto per il 50/70%. Si intravedono il concetto di fondo, le basi, ma sai che il lavoro non è completo.
Lo scopo dell'avere un occhio attento ai dettagli è quello di farci pensare in modo critico e presentare il miglior design possibile, a partire dalla prima presentazione. In essenza, dobbiamo fare in modo che sin da quella fase il progetto sia in un certo senso pronto, come se fosse una presentazione reale al cliente. Come si fa ad ottenere un design che funziona al 100%? Dobbiamo rifinirlo, sgombrare la mente del cliente dal dubbio che quel design non sia completo. Non è raro che un designer si senta sotto pressione: ci sono scadenze da rispettare, ci viene messa fretta. Ma se ci teniamo a dimostrare le nostre capacità e alle nostre idee, dobbiamo riuscire a trovare il tempo, magari lavorando duramente la notte, per dare gli ultimi ritocchi, quelli in grado di rendere il nostro lavoro perfetto. Talvolta proviamo una sensazione un po' sgradevole nel pensare: "Sì, sì, lo so, avrei potuto fare questa cosa". Ecco, pensiamoci sempre. Non lasciamo che nella revisione di un nostro lavoro qualcuno possa far emergere un'idea alla quela avevamo pensato prima noi.
Ci sono metodi e tecniche utili per rafforzare il bagaglio di conoscenze e abilità di un designer, ma io penso che il pensiero critico sia importante tanto quanto queste cose.
Ecco una sorta di checklist che potrà guidarvi e aiutarvi ad ottenere da subito un progetto veramente pronto e rifinito.
Sperimentare
Non è inusuale per me creare fino a quattro composizioni contemporanee per il primo giro di presentazione di un progetto. Le uso per fare qualcosa simile a degli schizzi. Il trattamento di un logo o di un menu di navigazione che non funziona in una composizione può funzionare in un'altra. Ciò consente di avere quello che io chiamo "Errore della bellezza", piazzare elementi in altri ambienti che creano possibilità. Invece di sentirci come se fossimo in preda al blocco del designer, buttiamo giù idee in composizioni e vediamo dove tutto ciò porta. Partire è già metà dell'opera.
Sempre su questo punto, non abbiate paura a iniziare. Se qualcosa non sta funzionando, semplicemente mettetelo da parte. Se pensate che la navigazione sia troppo importante, ricordatevi di come l'avete realizzata l'ultima volta e cominciate da lì. Lo scopo finale è sempre quello di rifinire.
Scelte
Ci sono molte scelte da fare quando si progetta. Tipografia, colori, il tono complessivo del sito. A volte mi piace buttare giù e mettere insieme un sacco di cose, altre volte mi mantengo sul minimale. Cercate comunque di fare sempre scelte semplici, intelligenti. Se c'è un modo più semplice per progettare e realizzare un elemento, fatelo. La scelta troppo complicata apparirà complicata al cliente e al pubblico degli utenti, a meno che non siate in grado di far sembrare semplice un'interazione complessa.
Consistenza
Una volta che si sia fatta una scelta, siate consistenti. Se scegliete di usare un padding di 10px nella barra laterale ma usate poi un padding di 15px nelle zone con il testo, siate sicuri che la composizione finale rispecchi quelle decisioni. Prendete note e appunti, formeranno una buona base per una sorta di guida di stile. La consistenza denota un buon livello di sofisticatezza e mostra che siete in grado di prendere decisioni appropriate. La consistenza dovrebbe essere trasparente.
Completezza
Finite il progetto. Non trascurate un footer o un dettaglio. Non dite: "Questo lo finisco dopo, ora non ho tempo". Trovate il tempo. Non consentite che altri fissino per voi i dettagli mettendo così in ombra il resto del lavoro. Sono questi i dettagli a cui dovete prestare attenzione. Direttori creativi, art director e soprattutto i clienti insisteranno proprio sui dettagli.
Un passo avanti, uno indietro, equilibrio
Mentre si lavora ad un progetto è bene, di tanto in tanto, staccare, anche solo per il pranzo o per una pausa di 15 minuti. Guardate a qualcos'altro. Tornate e riprendete in mano il vostro lavoro. Pensate alle prime impressioni che vi fa. Quella vostra prima, istintiva, reazione sarà probabilmente simile all'impressione iniziale di quelli che vedranno il vostro lavoro per la prima volta. Prendete nota, fate eventualmente revisioni in base a quella impressione. A prescindere da quanto 'bello' possa essere o sembrarvi un particolare elemento, se non è utile, eliminatelo e provate qualcosa di nuovo. Provate di nuovo a staccare e ri-valutare nuovamente il tutto.
Diventare critici di sé stessi
Se avete familiarità con il team con cui in genere lavorate, con il cliente o con le necessità del cliente, esaminate il lavoro quando è quasi pronto e pensate alle parti che potrebbero suscitare domande o dubbi. Trovate sempre risposte e giustificazioni valide per le scelte che avete fatto.
Complessità nella semplicità
Quando si parla di "less is more", si parla di cose differenti. Per esempio, a volte il design deve poter essere ridotto perché ha troppi elementi. Oppure un design soffre perché ha troppi colori. Quando si lavora sui dettagli, "less is more" significa lasciare solo ciò che è davvero necessario e rendere tutto armonioso. La complessità deve diventare semplicità. Un buon esempio di design dovrebbe essere semplice, diretto.
Un'ossessione salutare
Quando non mi sento soddisfatto di un menu di navigazione o di un widget in Flash per mostrare delle foto, mi siedo e lavoro fino a quando non trovo qualcosa che sia davvero perfetto e adatto al resto del sito. Il design è una specie di puzzle che uno crea: abbiamo tutti i pezzi, ma tocca a noi decidere come metterli insieme in modo che si adattino al meglio tra di loro. Inutile affannarsi a cercare la perfezione, ma è possibile cercare di ottenere qualcosa che alla perfezione si avvicini. Così facendo ci lasciamo spazio per l'esplorazione, il dialogo e per imparare cose nuove.
Mi ritrovo a pensare ai lavori che sto eseguendo in tanti momenti durante il giorno, sotto la doccia, mentre ceno, mentre faccio una passeggiata. I momenti di tranquillità sono quelli in cui mi vengono più spesso idee e risolvo problemi. In quei momenti i giusti dettagli si affacciano alla mia mente. Non è sempre così, ovvio, ma è un buon esercizio pensare ai dettagli di un elemento prima di metterli in pratica nei nostri progetti. Non uso molto carta e matita; mi piace invece lasciare che le idee si formino nella mia mente e si sviluppino da sé prima di realizzare tutto per lo schermo. Immagino l'aspetto, come rende il tutto, i dettagli.
Il lavoro sui dettagli non è semplice. Richiede tempo, ispirazione, immaginazione. Comunque è un'ottima pratica di lavoro, aiuta a coltivare il nostro sguardo critico per aiutarci nello svolgimento del nostro lavoro. Curate i dettagli e i vostri lavori saranno un successo.