A partire da Internet Explorer 7 e dal suo più diretto rivale Mozilla Firefox, assisteremo ad un cambiamento importante nel modo in cui i browser gestiscono e visualizzano un feed RSS o Atom.
La settima versione del browser più diffuso attualmente così come la seconda major release del suo concorrente open source integreranno una nuova funzionalità che, attraverso un foglio di stile, formatterà il contenuto grezzo di un feed in una visualizzazione decisamente più user friendly (come succede già ora con Safari di Apple).
Al momento in cui questo articolo viene scritto è appena stata rilasciata la Release Candidate 1 di Mozilla Firefox mentre Internet Explorer è da qualche settimana disponibile nella terza beta pubblica.
Entrambe le versioni dei due noti browser dispongono già di una versione praticamente definitiva di questa funzionalità appena elencata, sufficiente per essere oggetto di testing avanzato.
Nel seguente articolo andremo ad esplorare in anteprima quella che chiameremo Visualizzazione Browser Friendly di un feed, comparando il comportamento dei due browser.
In aggiunta, curioseremo tra alcune delle nuove funzionalità orientate ai feed implementate nei due software.
Indietro di qualche versione...
Prima di esplorare come funzioneranno i programmi di domani, è bene essere a conoscenza di come funzionano quelli di oggi.
Sembrerà banale, ma molto spesso si utilizza un'opzione così di rado che non ci si sofferma sul suo comportamento.
Ad oggi, aprendo un feed RSS o Atom, sia Internet Explorer sia Firefox mostrano all'utente il codice XML del feed nudo e crudo, quello che in gergo è definito il raw feed.
Il raw feed è un insieme di tag e metadati ben poco intuitivo per l'utente finale.
Sebbene questo sia il comportamento predefinito, esiste già la possibilità di mostrare all'utente un feed formattato utilizzando il linguaggio XSLT.
XSLT è molto più di un semplice foglio di stile, è in grado di manipolare l'intera struttura di un documento XML formattando un output in base ai desideri dell'utente.
La figura seguente mostra un esempio di un feed Browser Friendly visualizzato su Mozilla Firefox 1.5.x.
Non sono molti gli utenti che conoscono l'uso di XSLT e ne consegue che la maggior parte dei feed presenti in rete è sprovvista di una visualizzazione amichevole.
Ora, considerando che un feed non è nato per essere aperto da un browser, il problema non si porrebbe se non fosse che buona parte degli utenti internet ancora non conosce il concetto di feed e, di conseguenza, ancora meno è consapevole che lo strumento che sta usando per navigarlo non è un prodotto universale.
Per venire incontro agli utenti sia Microsoft sia Mozilla hanno deciso di integrare nelle nuove versioni dei loro prodotti la visualizzazione Browser Friendly.
A caccia di feed
Oltre a migliorare l'aspetto del feed entrambi i browser hanno lavorato pesantemente su diverse funzioni orientate a questa tecnologia.
Une di queste è l'individuazione dei feed associati ad una pagina attraverso l'autodiscovery link. Ogni qualvolta si sta navigando su un sito che offre un feed RSS o Atom, il browser ci avvertirà della sua presenza offrendoci una lista di funzioni correlate.
Mozilla Firefox, in realtà, integra questa caratteristica già dalla versione 1.x, uscita da oltre un anno.
La prima versione mostrava un'icona rappresentante un feed in basso, a fianco della barra di caricamento. A partire dalla versione 1.5 l'icona è stata integrata in alto a fianco della barra degli indirizzi, come mostra l'immagine a lato.
In Firefox 2.0 la collocazione resta invariata. Al passaggio del mouse, l'icona si accende di un colore arancio brillante invitandoci a cliccarla.
Internet Explorer introduce l'autodiscovery solo a partire dalla versione 7.
Il funzionamento è praticamente identico a Firefox, con la differenza che l'icona, inserita nella barra di navigazione, è sempre presente e si colora di arancione solo quando viene individuato un feed.
Anche in questo caso, al passaggio del mouse è chiara la possibilità di eseguire una qualche azione.
Cosa succede al click?
A questo punto, probabilmente, vi starete chiedendo cosa succederà quando un utente selezionerà il bottone arancio che identifica il feed.
Nel caso di Firefox il click è univoco e si viene direttamente catapultati al feed collegato.
Se la pagina offre più di un feed si aprirà un menu a tendina che consente di scegliere quale feed RSS o Atom visualizzare.
Internet Explorer è meno condizionale e offre in qualsiasi situazione due possibilità: selezionando la freccia a lato del bottone si apre un menu a tendina che mostra tutte le versioni di feed disponibili, invitando l'utente a scegliere.
Selezionando direttamente il bottone del feed si viene indirizzati automaticamente al feed scelto da Internet Explorer, di norma il primo della lista.
Internet Explorer 7 introduce anche una piccola curiosità. Se è la prima volta che il feed viene individuato lo considera come nuovo aggiungendo la classica stellina dei preferiti nell'icona dei feed ed segnalando il feed con una indicazione (nuovo) a fianco.
Questo dovrebbe permettere all'utente di scoprire quando nuovi feed sono stati inseriti in un sito o quando si sta navigando su una pagina già in precedenza aperta e per un motivo o per l'altro si è già scelto di non aggiungere il canale RSS o Atom alla nostra lista di bookmark.
Ecco il feed
Siamo arrivati al punto centrale di questo articolo, la visualizzazione della versione browser Friendly del feed.
Una volta selezionato il canale dal pulsante di autodiscovery o se si inserisce l'URL direttamente nella barra degli indirizzi, ecco comparire il nostro canale RSS o Atom pronto e formattato.
Mozilla Firefox ci mostra una visualizzazione semplice ed essenziale. Ad inizio pagina un messaggio ci segnala che la pagina aperta è un feed la cui visualizzazione è normalmente delegata ad un lettore di feed.
In seguito un menu a tendina ci offre la possibilità di iscriversi al feed attraverso un aggregatore via web oppure scegliendo un'applicazione installata sul computer.
Il contenuto del feed è formattato come una lista di articoli dove è disponibile il titolo, con un collegamento alla pagina completa, ed il contenuto del tag description o summary, in base al formato.
L'eventuale HTML viene interpretato. Mancano le informazioni sulla categoria dell'item, data di pubblicazione ed autore, anche se presenti.
Decisamente più ricco il pannello di opzioni offerte da Internet Explorer.
In questo caso Microsoft ha scelto di non scomodare l'utente con informazioni relative al tipo di pagina ma di visualizzare il contenuto al meglio rispetto alle comuni esigenze di un navigatore.
È presente in alto il titolo del feed comprensivo della data di ultimo aggiornamento. Segue la lista delle news comprensive di titolo, collegamento alla fonte originale, autore e data di pubblicazione.
Anche in questo caso il contenuto corrisponde al tag description o summary del feed.
La novità assoluta è rappresentata dal pannello laterale. Internet Explorer elenca tutte le categorie associate ai feed con a fianco il numero di item pubblicati, permettendo di filtrare la visualizzazione per corrispondenza.
È possibile ordinare i feed per titolo, data o autore così come eseguire delle ricerche fulltext nel contenuto senza mai abbandonare la pagina del feed.
In basso a destra è possibile accedere al pannello di controllo del feed per specificare le impostazioni di aggiornamento e sottoscrizione.
Nota di demerito per entrambi i browser, che in nessun caso permettono all'utente di scegliere se sovrascrivere eventuali stili già applicati al feed originale.
Nel caso in cui si accede ad un feed associato ad un foglio di stile la visualizzazione browser friendly sovrascrive qualsiasi formattazione applicata dallo sviluppatore del file XML.
Le conclusioni
Firefox merita sicuramente un punto per aver implementato per primo l'autodiscovery di un feed mentre entrambi i browser vincono la gara “del click”, sebbene Internet Explorer si sia dimostrato leggermente più flessibile.
Un punto a ciascuno per l'implementazione della versione browser friendly del feed, ma solo Internet Explorer merita un punto aggiuntivo per aver integrato il maggior numero di campi all'interno della pagina senza disturbare la navigazione dell'utente.
Infine, Internet Explorer si aggiudica un altro punto aggiuntivo per il suo pannello laterale e la ricca dotazione di strumenti per cercare, manipolare ed ordinare i contenuti del feed.
Nessun punto per l'abilità di non sovrascrivere stili applicati al file XML.
Il risultato: Internet Explorer 7 batte Mozilla Firefox 2 per 3 a 2.