Chi utilizza GNU/Linux da tempo ha certamente avuto modo di apprezzare uno dei lati più interessanti di questo fantastico sistema operativo e cioè la predisposizione di adattarsi su un vastissimo insieme di computer, in particolare anche di quelli particolarmente datati. E a chi sia disposto a rispolverare vecchi PC Linux offre un sistema completo, compresa anche un'interfaccia grafica.
Spesso però bisogna sapersi accontentare e la scelta migliore come compromesso tra velocità e leggerezza può non passare per KDE o GNOME. Sono disponibili infatti un'insieme di window manager (gestori di finestre) semplici e leggeri, ma non per questo poco potenti o non curati esteticamente. In questo articolo affronteremo quattro dei maggiori Window Manager: Window Maker, Enlightenment, Blackbox e IceWM.
Window Maker (http://www.windowmaker.org/)
È nato con il tentativo di rendere disponibile un window manager "libero" che somigliasse a NextStep. Al contrario di AfterStep, basato su FVWM, il suo codice è stato scritto da zero ad opera di Alfredo K. Kojima. Una delle caratteristiche che rendono Window Maker particolare è il look: certamente ben curato è una delle poche interfacce grafiche che può realmente vantare un look differente dal classico schema con barra in basso tramite la quale si accede a un menu con i programmi installati e icone sparse sul desktop.
Window Maker non ha barre in basso allo schermo. Per avviare le applicazioni si può utilizzare un menu accessibile premendo semplicemente il tasto destro del mouse. Uno dei suoi punti di forza è la dock per le applicazioni che supporta anche il drag & drop. Tra le altre feature c'è anche la possibilità di gestire la configurazione di questo gestore di finestre direttamente con un'utility apposita, che ci risparmia il dover mettere mano ai file di configurazione.
Lo stile di Window Maker può rivelarsi scomodo per chi è abituato a un'interfaccia grafica alla "maniera di Windows", ma nonostante questo Window Maker ha sempre riscosso un grande successo anche quando ormai può sembrare che non ci sia più posto per dei semplici window manager nell'era dei desktop enviroment (come lo sono KDE e GNOME). Sono disponibili inoltre numerosi applet per il dock. Window Maker fa anche parte di un progetto più ampio, GNUstep Desktop Enviroment.
Enlightenment (http://www.enlightenment.org/)
Enlightenment è stato per lungo tempo, fino all'avvento di progetti come KDE e GNOME, uno dei più sofisticati gestori di finestre per Unix. Uno dei suoi punti di forza è sempre stato il look innovativo e raffinato. Carsten "The Rasterman" Haitzler è l'ideatore e principale sviluppatore di questo window manager che per un bel pò di tempo è anche stato il window manager ufficiale di GNOME, prima che il team di quest'ultimo sviluppasse Sawmill (che cambierà subito nome in Sawfish).
Una delle cose che hanno da sempre affascinato gli utenti di Enlightenment è stata la sua possibilità di sviluppare temi e personalizzare l'intero ambiente. Sono infatti tra le altre cose disponibili numerosissimi temi e anche apposite applet (chiamate Epplet) per espanderne le funzionalità. Uno dei limiti di Enlightenment è stato la difficoltà di gestione dei file di configurazione, ma sono con il tempo nati dei progetti per la realizzazione di interfacce adatte allo scopo.
Il freno maggiore per la sua diffusione in passato è stato soprattutto quello di essere un pò troppo esigente in fatto di risorse di sistema. Con l'hardware recente (diciamo a partire da tre - quattro anni) questo limite non sussiste più e Enlightenment può essere tranquillamente usato anche su computer che oggi non è in grado di eseguire i recenti sistemi operativi commerciali.
IceWM (http://www.icewm.org/)
IceWM è un'altra delle alternative ai desktop enviroment come KDE e GNOME. Nato nel 1997 con l'obiettivo di creare un ambiente veloce e leggero che sia simile come impostazione al classico Windows o OS/2, si è con il tempo affermato come window manager di successo.
È da riconoscere come questo scopo sia stato pienamente raggiunto. È possibile infatti modificare l'aspetto di IceWM, che, come Windows, si presenta con un barra in fondo al desktop proprio con un pulsante sulla sinistra per visualizzare il menu delle applicazioni disponibili. La presenza di progetti per la modifica dei file di configurazione e la possibilità di abbinarlo a file manager come GMC (Gnome Midnight Commander, il predecessore di Nautilus) l'hanno reso con il tempo un vero e proprio ambiente grafico per piccoli sistemi che non possono permettersi GNOME o KDE.
Blackbox (http://blackboxwm.sourceforge.net/)
L'ultimo window manager, non per importanza, che vi presentiamo oggi è Blackbox. Blackbox più di un ogni altro è stato sviluppato con l'intenzione di realizzare un gestore di finestre più leggero e veloce possibile. La sua caratteristica principale è infatti quella di dare all'utente una interfaccia veloce, seppur minimale.
Personalmente utilizzo quotidianamente Blackbox anche su computer che potrebbero permettersi dei veri e propri (e più pesanti) ambienti grafici. Questo window manager dà all'utente che utilizza X-Window solo come strumento per disporre di pochi programmi, come ad esempio un browser web, una piacevole interfaccia dalla quale lanciare quello di cui si ha bisogno utilizzando il tasto destro del mouse per accedere al menu delle applicazioni e lasciando il resto alla console. In questo modo si è in grado di risparmiare preziose risorse per qualcosa che non è strettamente necessario.