I social network sono una realtà in costante crescita e rappresentano, oramai, un fenomeno assolutamente significativo della nostra società. Tra l'enorme universo di reti sociali ne esistono alcune che sono specificatamente dedicate alla promozione della propria identità professionale: vere e proprie fucine di curricula virtuali.
Lo scopo di questo articolo è quello di presentare, da un lato, i social network che offrono questa possibilità e, dall'altro, quello di fornire alcuni piccoli consigli per la creazione di un CV on-line di tutto rispetto.
I social network professionali
Il principale, e probabilmente il più noto, social network professionale è Linkedin (oltre 30 milioni di utenti registrati con una crescita di circa 100.000 utenze a settimana), diffusissimo negli Stati Uniti ma anche in Europa e Italia, tale servizio rappresenta una vera e propria risorsa per i professionisti di ogni settore.
Linkedin possiede alcune caratteristiche chiave che lo rendono davvero interessante: le raccomandazioni - per esempio - sono un punto molto forte del sito, attraverso di esse, infatti, è possibile migliorare il proprio profilo e quello degli altri ottenendo dei feedback positivi per ciò che si è fatto. Allo stesso modo il sito presenta una sezione di domande e risposte (Q&A), rispondendo alle quali si può migliorare il proprio profilo e ottenere delle vere e proprie onorificenze. Le domande sono di ogni tipologia: da quelle a sfondo professionale, dedicate ai professionisti dell'ambito business, a quelle su ICT o di economia o, ancora, di attualità.
Un altro social network professionale è Xing, che l'anno scorso ha integrato il social network italiano Neurona. Sebbene non sia così diffuso come Linkedin, conta ben 7 milioni di utenze, in gran parte europee. Il vantaggio di Xing è quello di essere impiegato da un buon numero di utenze italiane.
ArenAsia è, invece, il social network dedicato ai professionisti che lavorano nel mercato asiatico: molto ben strutturato e organizzato. Per i professionisti italiani della comunicazione, è disponibile Link2Me.
Menzione particolare anche al progetto di Yahoo!: Kickstart destinato a giovani studenti e neo-laureati per la creazione di nuovi legami - che non siano solo virtuali - tra università e mondo aziendale.
In questa sede segnaliamo anche Yammer, di cui abbiamo già fornito una recensione completa, servizio di microblogging, come il noto Twitter, che permette di comunicare all'interno della propria azienda. La domanda chiave di Yammer è proprio "What Are You Working On" (funzione introdotta, per altro, recentemente anche da LinkedIn).
Coltivare il proprio social network professionale
Creare un Curriculum Vitae on-line non è molto differente da crearne uno su carta stampata. Ecco alcuni consigli utili che possono essere sempre utili:
- Siate chiari e diretti: non girate attorno alle parole e non perdete tempo, chi legge il vostro CV ha sempre poco tempo, e in quel poco tempo dovete riuscire a colpire l'attenzione.
- Comunicate in modo corretto e semplice: niente termini complessi o errori grossolani, il modo in cui scriviamo è il nostro biglietto da visita in rete, facciamo attenzione a evitare strafalcioni, darebbero solo un'impressione negativa.
- Scegliete l'inglese: non è obbligatorio, tuttavia la possibilità di utilizzare l'inglese vi apre occasioni anche in altre aree del globo (Linkedin prevede - per esempio - la possibilità di avere un profilo in lingue differenti: opzione da considerare seriamente).
- Aggiornate il vostro profilo: un profilo on-line non aggiornato costantemente con le vostre collaborazioni, i vostri interessi e i vostri risultati è del tutto inutile se non dannoso. L'importanza di dedicare del tempo all'aggiornamento dei propri dati è fondamentale.
- Sfruttate le reti: il valore aggiunto dei CV online è proprio quello di essere collocati in reti sociali dal valore immenso. Non a caso lo slogan di Linkedin è proprio "relationships matter".
La differenza rispetto ad un CV tradizionale è che quello on-line, essendo interattivo, permette di entrare maggiormente nel dettaglio delle proprie esperienze, dilungandosi più a lungo nella trattazione. Tuttavia anche nel caso di documenti pensati per il web è sempre bene non esagerare troppo per non rischiare di appesantire il nostro profilo.
Cercate piuttosto - come evidenziato dall'ultimo punto - di puntare molto sulla rete di relazioni: questo significa aggiungere persone di cui vi fidiate veramente e che abbiate visto lavorare, persone, insomma, che raccomandereste ad altri. Il valore di un profilo on-line si vede anche da questo.
Conclusioni
In un epoca di crisi come quella che stiamo vivendo la possibilità di impiegare servizi come quelli proposti per promuovere la propria identità professionale possono fornire un interessante valore aggiunto, soprattutto se consideriamo che sono a costo zero e che non richiedono che poche decine di minuti per essere configurati ed essere perfettamente funzionanti.
Senza considerare che - oramai - le grandi agenzie di reclutamento e selezione del personale soprattutto negli U.S.A.) o semplicemente chi è intenzionato ad assumere fa sempre ricerche in rete per "saperne di più" sui candidati: perché, dunque, non farsi trovare già pronti?
L'unica nota negativa da segnalare a tal proposito è la scarsa penetrazione che - allo stato attuale - tali social network hanno raggiunto nelle utenze italiane rispetto a quelli di utilizzo più prettamente ludico-ricreativo.