Nell'articolo precedente abbiamo dedicato la nostra attenzione ai software che nel 2002 hanno mostrato i migliori segni di vitalità nel campo desktop. In questo articolo vedremo di focalizzare la nostra attenzione sui software dedicati agli amministratori di sistema.
Apache
Il 2002 è stato anche l'anno di Apache il famosissimo web server. Dopo ben tre anni di lunga attesa quest'anno è stata finalmente rilasciata la versione 2 del server web più utilizzato al mondo. Tra le novità maggiori troviamo la possibilità di eseguire nativamente Apache anche su sistemi operativi come Windows, OS/2, BeOs e Netware oltre che ovviamente su tutti gli Unix esistenti.
Rispetto alla versione 1 le API sono state completamente riscritte e questa è probabilmente una delle cause a cui imputare alcuni problemi di sicurezza (comunque contenuti) di che ha sofferto inizialmente. È presente ovviamente il supporto a IPv6, il protocollo che andrà a sostituire definitivamente IPv4, attualmente in uso. Sono stati riscritti anche i filtri di I/O: in questo modo è possibile rendere "comunicanti" i vari moduli, conferendo ad Apache stesso una maggiore flessibilità [Vai al sito di Apache]
OpenSSH
OpenSSH: OpenSSH è un'altro dei programmi che sono maggiormente cresciuti quest'anno. Siamo ormai giunti alla versione 3.5p1 che ha dato un grosso miglioramento per quel che riguarda stabilità e sicurezza. Grazie alla privilege separatation infatti a partire dalle ultime versioni soltanto una minima parte del codice di ssh viene eseguito con i permessi di root.
Questo consente di ridurre drasticamente i rischi di bug di sicurezza critici che possono compromettere l'intero sistema [Vai al sito di OpenSSH]
NMAP
Per quel che riguarda l'amministrazione di rete non può mancare NMAP che si conferma uno dei migliori e certamente più utili strumenti per il controllo della propria rete. Di recente è stata anche rilasciata la versione 3.0. Tra le caratteristiche principali di questo ormai storico programma troviamo la possibilità di effettuare vari tipi di scan compresi anche alcuni di tipo "stealth", oppure la possibilità di identificare un sistema operativo remoto controllando la risposta a particolari pacchetti malformati. Ora nmap supporta anche IPv6 [Vai al sito di NMAP].