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I nuovi risvolti della Link Popularity

Come cambia il valore di questo fondamentale strumento di posizionamento
Come cambia il valore di questo fondamentale strumento di posizionamento
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Da vari anni si parla di Link Popularity ed io stesso ho scritto un paio di articoli per Html.it. Perché ancora una volta ne parliamo? In questi mesi sono cambiate parecchie cose sui motori di ricerca ed in particolare su Google. Alcuni di questi cambiamenti sono proprio relativi alla Link Popularity. Un aggiornamento è quindi necessario.

La link popularity è il numero di link presenti sul web verso una pagina in oggetto. Il tema è già stato trattato in vari altri articoli ed è oggetto di continue discussioni sul forum Web Marketing e Motori di Ricerca di Html.it. Questo articolo parte dal presupposto che il lettore conosca bene il parametro. Nel caso così non fosse, si può fare riferimento alle due fonti sopra citate.

Nel suo processo di miglioramento dell’attinenza dei risultati alle ricerche dei navigatori, Google sta spostando sempre più l’attenzione sul contesto nel quale il sito è inserito, piuttosto che sulle pagine in sè. È sempre più evidente che le pagine, essendo sotto il controllo diretto del webmaster, sono sempre manipolabili in modo da risultare gradite ai motori, in funzione delle evoluzioni degli algoritmi di questi ultimi.

Il contesto esterno, invece, si presta meno ad essere manipolato. Ciò non significa che il sito in se non conti più nulla agli effetti del posizionamento, ma il contesto sta aumentando la sua importanza. Tra i più importanti parametri che definiscono il contesto, vi è la Link Popularity e questo spiega come mai Google ultimamente vi stia lavorando così tanto.

Abbiamo visto siti salire tra i risultati solo in virtù di una notevole link popularity.Siti non ottimizzati e con poco testo stanno davanti ad altri molto meglio ottimizzati, ma con scarsa LP (abbreviazione di Link Popularity). Ciò sta portando ad uno spostamento della ripartizione del lavoro di posizionamento tra ottimizzazione delle pagine e inserimento di link in portali, articoli e directory.

La Link Popularity, però, può far salire di posizione un sito solo in relazione alle ricerche che contengono il testo indicato sul link. È fondamentale, quindi, che la chiave più importante sia presente in tutti i link. Solo questo consente di raggiungere il risultato sperato. Il risultato si rafforza, ovviamente, se la chiave oltre a far parte del testo nel link è presente nel title della pagina puntata e, in generale, è una di quelle attorno alle quali s’è ottimizzato il sito.

Una scelta difficile: branding o posizionamento?

Ci si pone un grave dilemma. Spesso i link sono situati in corrispondenza del nome dell’azienda o del sito. Così, però, non si spinge verso l’alto la chiave per la quale vorremmo essere individuati sui motori di ricerca. Serve, per altro, un numero molto alto di link per avere risultati apprezzabili. Questo significa che non si può pensare di raggiungere due o tre obiettivi. Avere molti link è già difficile, averne il doppio lo è sicuramente di più.

Il dilemma è: vogliamo mostrare continuamente il nome dell’azienda, marchio, sito con l’obiettivo di imprimerlo nelle menti dei visitatori o preferiamo che il sito sia individuato mediante i motori di ricerca e quindi inseriamo nel testo del link la chiave che ci interessa?

Un cambiamento rispetto al passato è dato dal fatto che Google ha iniziato a considerare anche i link in Javascript, agli effetti del conteggio. Per essere “visto", il link deve però avere per intero la url interessata. Google, in sostanza, non considera la parte restante di Javascript, ma riconosce una url e la somma al numero dei link.

Come in passato, la Link Popularity aumenta la sua efficacia se proviene da pagine con PR alto. In realtà non è la Link Populary in se ad essere più alta, ma è il PR che ne consegue per la pagina “puntata" che si alza. Come è noto, ciò è un fattore positivo. Il PR, però, sta subendo a sua volta parecchie modifiche ed a oggi non sembra essere importante come in passato, anche se resta uno dei fattori principali di un buon posizionamento.

Sino a qualche mese fa si sarebbe detto che “meglio pochi link da pagine con PR alto che l’inverso". Oggi sono in tanti a ritenere che sia meglio avere molti link, anche se non necessariamente da pagine con alto PR. Su ciò, comunque, il futuro non è chiarissimo.

La convergenza del tema della pagina che ospita il link, del link stesso e della pagina “linkata", offre il migliore dei risultati. Ovviamente il vantaggio non è solo in relazione ai motori di ricerca, ma anche alle visite che potrebbero provenire spontaneamente dai visitatori. Un link ad una pagina che si presume parli di scarpe, posto su un’altra pagina che parla di scarpe, ha ottime probabilità d’essere seguito.

Puntare tutto sulla Link Popularity, comunque, non è la soluzione migliore. La Link Popularity ha un aspetto negativo: può spingere pochissime chiavi e spesso solo una. Essendo difficile avere link, infatti, si tende ad averli tutti con la stessa chiave nel testo, per spingere al massimo la stessa. Ciò implica che un sito può essere al primo posto per una frase di ricerca e totalmente invisibile per il resto. L’ottimizzazione resta sempre importante anche per questo motivo. Aumenta il set delle chiavi per le quali si è visibili (oltre che rafforzare quella spinta dalla Link Popularity).

Attenzione ai link provenienti da network di siti. Attualmente Google è a caccia di tali sistemi di siti che si “linkano" vicendevolmente in quanto li considera un modo artificioso per migliorare il posizionamento di uno o più di questi.

Tentando di aumentare la Link Popularity, quindi, non limitiamoci solo a creare delle pagine dagli scarni contenuti, attestate su domini diversi e che si puntano in modo incrociato una con l’altra. Il sistema potrebbe funzionare, ma è sotto l’occhio del mirino. Prima o poi, si rischia di finire fuori dagli indici.

Anche i link ricambiati, che sino a qualche mese fa erano considerati tra i sistemi che più aumentavano le probabilità di un buon posizionamento, oggi sono sotto esame. Sta diventando sempre più evidente che per i webmaster è facile mettersi d’accordo, quando addirittura i due siti non sono della stessa persona. Si sussurra, quindi, che contino di più molti link da pagine che noi non ricambiamo. La verifica, comunque, non è semplice.

Conclusione

La Link Popularity è sempre più importante e può risultare un’arma vincente. Usiamola in modo accorto, però. Visto il lavoro necessario per farla aumentare, non accontentiamoci di raggiungere l’obiettivo con sistemi che oggi funzionano, ma che sono contro le regole dei motori. Non sarebbe un buon investimento. Cambiare l’ottimizzazione di una pagina è una cosa sempre fattibile, cambiare migliaia di link non lo è altrettanto.

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