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HFS: file sharing via HTTP

HFS è un semplice programma per la condivisone dei file via HTTP senza installare nessun web server specifico sulla propria macchina. File sharing gratuito e open source.
HFS è un semplice programma per la condivisone dei file via HTTP senza installare nessun web server specifico sulla propria macchina. File sharing gratuito e open source.
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HFS è un acronimo che sta per HTTP File Server. Già dal nome possiamo comprendere quale sia la funzione di quest'utilissimo programma: si tratta di un software pensato per lo scambio di file attraverso il protocollo HTTP, il principale protocolo di trasmissione dati su Internet.

Il funzionamento del programma è davvero semplice. Un utente farà da server condividendo attraverso il software il materiale che intenderà scambiare con le altre utenze.

Il programma si comporta come un Web server simulato poiché che è in grado di mettere in comunicazione due macchine attraverso i loro IP. Si tratta sostanzialmente di un'applicazione che nasce per fare da "tramite" tra due o più PC connessi alla rete.

HFS si pone come un'utile risorsa per tutti quelli che intendono scambiare o condividere file con chiunque senza dover necessariamente installare del software aggiuntivo o senza che si abbiano particolari conoscenze nell'ambito informatico.

Bisogna aggiungere anche che si tratta di un software del tutto gratuito, liberamente distribuibile e open source.

L'interfaccia Easy

HFS nasce come progetto della Rejetto. Vediamo in sintesi come funzione e come utilizzarlo al meglio. Cominciamo il download dell'ultima versione del prodotto direttamente dal'apposita sezione
del sito ufficiale. Nella medesima sezione sono disponibili i codici sorgente per tutti i programmatori che volessero contribuire allo sviluppo del progetto.

Il programma una volta scaricato si presenta come una semplice applicazione de eseguire e installare. Per avviarla è sufficiente cliccare due volte su di essa per fare in modo che il server venga già attivato. Ci si ritroverà davanti ad una schermata del genere (le schermate possono essere ingrandite cliccandovi su con il mouse):

Figura 1: La schermata di HFS

La schermata di HFS

Si tratta della modalità Easy, come visibile nella dicitura del menu contenente le funzioni di base.

La schermata è suddivisa in tre parti: nel riquadro in alto a sinistra è possibile trascinare i file che si desiderano condividere ed è possibile anche suddividerli in cartelle. Per condividere un file o una cartella è sufficiente il classico Drag & Drop: spostate i vostri file dal PC in quel riquadro in modo che l'applicazione li aggiunga al server virtuale. È possibile anche cliccare con il tasto destro del mouse nel riquadro per aprire il menu con le opzioni di condivisione, ma il primo metodo è molto più sbrigativo.

Nel riquadro in alto a destra possiamo vedere un log di tutte le attività che avvengono dall'avvio di HFS: una sorta di cronologia a puro titolo informativo. Il riquadro centrale in basso contiene invece le informazioni sullo scambio di file: dimensione del file, tempo medio di download, velocità di download, e altre utili informazioni; da questo pannello - come vedremo in seguito - è anche possibile amministrare le connessioni, scegliere cioè se permettere o meno il download di un file se effettuare un "bannaggio" (precludere ad un indirizzo IP la possibilità di effettuare un download), mettere in stand-by un file che è in download e molto altro.

La condivisione di un file 

Per le utenze che non hanno particolari esigenze questa semplice descrizioni delle funzioni di base può essere sufficiente. Vediamo ora come condividere un file.

Una volta trascinati i file che si desiderano scambiare con altri PC sarà sufficiente comunicare all'altra macchina il proprio indirizzo IP riportato nella prima riga del menu. Nel nostro esempio l'IP è http://213.140.22.71:8080/, basterà comunicare quest'indirizzo all'altra macchina per fare in modo che sia possibile lo scambio, aprendo il link da un qualsiasi browser connesso ad internet.

La schermata che si presenta all'utente che deve eseguire il download è la seguente:

Figura 2: La vista dal browser

La vista dal browser

Come potete vedere, si tratta di una schermata molto semplice ed intuitiva. Sarà sufficiente cliccare sulle varie cartelle sino a raggiungere il file desiderato, per compiere il download potremo semplicemente cliccare con il tasto destro e scegliere,
se utilizziamo Internet Explorer, Salva destinazione con nome o
l'equivalente comando del proprio browser in modo da poter avere tutti i file
interessati sul nostro PC.

È anche possibile proteggere i propri file (come si nota dal bottone Login
in alto a destra della figura 2) e consentire l'accesso solo a determinate
categorie d'utenti.

L'interfaccia per utenti esperti

Cliccando con il mouse sull'apposito pulsante in alto a sinistra è possibile accedere alla modalità destinata alle utenze più esperte.

Figura 3: L'interfaccia in modalità "esperti"

L'interfaccia in modalità esperti

Come si può facilmente notare, a livello d'interfaccia ci sono alcune differenze rispetto alla modalità precedente. In primo luogo è presente un grafico che indica sia il traffico in entrata sia quello in uscita: le linee rosa rappresentano la banda in uscita, mentre quelle gialle quella in entrata.

Anche in basso è possibile osservare che la quantità di informazioni sul software e sullo scambio sono aumentate: banda in entrata, banda in uscita, totale dei dati scambiati sia in entrata sia in uscita, connessioni al server. Si tratta di parametri che hanno un fine puramente informativo e statistico che non influenzano il funzionamento del programma.

Le utenze più esperte potrebbero avere la necessità di impiegare il software per usi differenti rendendo disponibili più risorse nello stesso momento.
Per questo diventa quasi necessaria la creazione d'account differenti con privilegi diversi.

Figura 4: I privilegi degli utenti

I privilegi degli utenti

È possibile, dal medesimo menu, anche effettuare un ban (esclusione) degli account, o degli indirizzi IP che risultassero problematici. Nel caso vi siano utenti che si connettono senza richiesta al vostro server, attraverso quella funzione è possibile escluderli in maniera automatica sino a quando lo si desidera.

Una volta creato l'account e una volta impostata la password potete selezionare, dalla schermata principale, quali file siano accessibili a tutti e quali invece solo a determinate categorie di utenti.
Per farlo è sufficiente cliccare con il tasto destro sulla risorsa che si desidera proteggere e selezionare restrict access: solo l'utente dotato dei permessi e della password stabilita dall'amministratore potranno usufruire della risorsa condivisa.

Nel caso si voglia proteggere l'intero server con account e password in modo che sia sempre necessario il log-in per accedere alle risorse condivise è sufficiente cliccare con il tasto destro nella directory root (sul logo della casetta) e in seguito selezionare set user/pass.

Si tratta di semplici accorgimenti che possono risultare davvero utili ai fini della sicurezza del proprio server. Sempre a proposito di sicurezza, i più esigente potrebbero trovare necessario modificare la porta del proprio server (di default HFS usa la 8080), per farlo è sufficiente spegnere il server, cliccando quindi su Off, e cambiare il parametro dalla schermata principale di HFS, ricordandosi di comunicare il cambiamento agli utenti e di riattivare il server perché lo scambio di file avvenga correttamente.

Analisi del Menu

Analizziamo assieme le differenti funzioni che ci presenta il menu di HFS, alcune davvero interessanti ed utili altre decisamente più superflue. Riportiamo le principali per chiarezza e completezza.

  • Self Test. Il software effettua un test per verificare che tutto funzioni correttamente.
  • Edit HTML Template. Funzione destinata a tutti coloro che hanno un minimo di conoscenza del linguaggio HTML che serve a cambiare l'interfaccia della schermata che si troveranno di fronte le persone che vorranno scaricare i vostri file.
  • Other Options. Attraverso questo menu è possibile aggiungere cartelle, selezionare opzioni di copia automatica del link, gestire la connessione di più utenti e creare profili con permessi particolari, ma anche personalizzare le opzioni relative alla connessione in modo da velocizzare la procedura lato client. È possibile anche scegliere se mantenere le vecchie versioni durante l'aggiornamento oppure aggiungere suggerimenti per le nuove utenza.
  • Upload. È possibile impostare le
    opzioni relative all'upload dei file; è anche disponibile un'opzione che permette di rinominare automaticamente i file nel caso venga effettuato un upload con il medesimo nome
  • Start / Exit. Si tratta del menu dedicato alle opzioni relative all'avvio e alla chiusura dell'applicazione: è possibile scegliere se mantenere il programma minimizzato, se farlo avviare assieme a Windows, se fare in modo che chiuda le sessioni di upload/download dopo un certo tempo oppure per impostare un timer per la chiusura dell'applicazione stessa. HFS permette anche di caricare automaticamente all'avvio un vecchio file VFS precedentemente utilizzato.
  • Virtual file system. Attraverso questo menu possiamo impostare le opzioni relative al VFS: evidenziare i file recenti, impostare i permessi di accesso e visualizzazione alle risorse, abilitare l'autosave del VFS. È possibile anche possibile impostare anche parametri di carattere statistico.
  • Limits. Probabilmente uno dei menu
    più utili, destinato alle utenze più esperte, permette di personalizzare e
    modificare parametri relativi ai limiti di banda sia in upload che in download o
    di impostare un numero massimo di connessioni, di download simultanei o di
    connessioni al server per utente, IP o anche impostare uno spazio minimo di
    memoria sul disco fisso da lasciare disponibile in caso di download di grosse
    dimensioni. Da questo menu è anche possibile gestire le esclusioni (ban) degli utenti, in modo da
    impedire l'accesso al server virtuale.
  • Tray Icons. Attraverso questo menu si selezionano le opzioni relative all'icona che appare nella taskbar accanto all'orologio di windows. È possibile scegliere quali parametri mostrare o quale messaggio mostrare nel momento in cui si seleziona tale icona.
  • Dynamic DNS update. Include un utile wizard che semplifica di molto le configurazioni che si basano su utilità DNS
    come DynDNS, Cjb, No-IP.
  • Url Encoding. Riguarda la codifica dei caratteri. Nella maggior parte dei casi non sarà necessario modificare tali parametri.
  • Load/Save/Clear File System. Questo menu permette di salvare un VFS o di caricarne uno, ma anche di cancellare quello presente.
  • Save Options. Permette di salvare le opzioni del software: è possibile
    impostare le modifiche per tutti gli utenti o per il solo utente che utilizza il
    programma in quel dato momento. È anche possibile impostare l'auto-save delle opzioni o fare in modo che queste vengano salvate, anziché sul registro di Windows, su un file a parte. Nel menu sono anche presenti - come in ogni software - una sezione
    About, una sezione Help e i link al sito web ufficiale, alle FAQ e al Forum.

Conclusioni

HTTP File Server si pone dunque come un eccellente mezzo per lo scambio di file senza che sia necessario installare nulla e senza che siano necessarie particolari doti o conoscenze tecniche: un programma per tutti e soprattutto gratuito.

Per tutti coloro che avessero delle riserve nel mostrare il loro IP nel caso dovessero divulgare il link su domini o siti pubblici, sarà sufficiente ricorrere ad uno dei servizi offerti da aziende come No-IP, che provvedono a fornire un servizio di amministrazione dei DNS permettendo
di creare un account con un indirizzo alfanumerico al posto del tradizionale
numero di IP.

La procedura di attivazione è molto semplice: è sufficiente recarsi al sito indicato
poco sopra e registrare un account, esattamente come si farebbe per la creazione di una casella mail.
Verrà chiesto di impostare l'IP della propria macchina (nel caso non lo si conosca è sufficiente aprire il prompt dei comandi e digitare ipconfig), una volta impostato si potrà scegliere che nome attribuire: nel caso il nostro indirizzo del server - e il nostro IP - sia http://1.46.202.45 potremo cambiarlo con qualcosa come: http://ilmioserver.no-ip.org.

Per chi volesse ulteriormente approfondire sono disponibili nel sito ufficiale del progetto le FAQ e la documentazione in
Wiki (quindi in costante aggiornamento), e per tutti gli utenti italiani è disponibile un forum dedicato.

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