Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Grafica raster e vettoriale: pro e contro

Raffronto fra le due tecniche più utilizzate per la creazione di immagini digitali
Raffronto fra le due tecniche più utilizzate per la creazione di immagini digitali
Link copiato negli appunti

La grafica computerizzata ha assunto negli ultimi anni una grande importanza anche nell'utenza privata, grazie alla disponibilità di PC sempre più performanti a prezzi accessibili e alla contemporanea affermazione di Internet. Indipendentemente da contenuti e argomenti affrontati, la progettazione dei siti web non può infatti prescindere dalla definizione di una impalcatura grafica accattivante per attrarre maggiormente l'attenzione e la curiosità dei visitatori. In computer grafica sono individuabili due tecniche principali alternative per descrivere un'immagine: raster e vettoriale.

Raffronto fra immagine raster (a sinistra) e vettoriale (a destra)


Raffronto immagini

Grafica raster

La grafica raster, individuabile anche come bitmap, rappresenta le immagini attraverso matrici di punti (o pixel), i quali costituiscono le più piccole unità singolarmente indirizzabili sullo schermo. Le immagini raster sono caratterizzate da due parametri principali:risoluzione e profondità di colore. La risoluzione è legata al livello di qualità di un'immagine bitmap e indica la densità dei punti, intesa solitamente come numero di pixel per pollice (ad esempio 300 DPI, Dot Per Inch) ed espressa in numero di punti orizzontali per numero di punti verticali (ad esempio 1.024x768). La profondità di colore concerne invece la quantità di memoria allocata per ciascun pixel, cioè il numero di bit associati a ciascun punto per rappresentare il colore (ad esempio 24 BPP, Bit Per Pixel). Le immagini bitmap sono rappresentabili secondo diversi formati, spesso basati su algoritmi di compressione per ridurne le dimensioni senza comprometterne la qualità. Tra i formati non compressi si segnalano BMP e RAW, il quale viene tipicamente utilizzato per la ripresa di immagini prive di elaborazione da parte dei sensori delle fotocamere digitali. Se in questo caso da un lato la dimensione di ogni singola immagine può risultare molto consistente, dall'altro vi è la possibilità di intervenire in modo accurato e ottenere risultati ottimali in una successiva elaborazione digitale con software di fotoritocco. Tra i formati compressi privi di perdita di qualità vi sono TIFF, PNG, TIF e GIF (con meno di 256 colori), quest'ultimo molto usato anche per generare animazioni a livello web. Fra i formati immagine basa
ti su algoritmi che inducono unaperdita di informazioni e quindi una riduzione del livello di qualità vi sono GIF (con più di 256 colori) e JPEG, considerabile come lo standard di compressione di foto digitali più ricorrente. Il vantaggio principale di quest'ultimo è di ottenere un buon compromesso tra spazio richiesto e resa qualitativa, potendo comunque apportare modifiche di base ai file anche in post produzione. Si ha inoltre l'opportunità di gestirle con immediatezza, ad esempio per spedirle via email o pubblicarle in un sito web.

Grafica vettoriale

La grafica vettoriale descrive un'immagine mediante figure semplici come punti, linee, curve e poligoni, ai quali sono attribuibili colori e sfumature. Vi è in pratica il ricorso a equazioni matematiche per la definizione degli elementi e ciò libera la grafica vettoriale dal concetto di risoluzione. Una differenza immediata con la grafica raster concerne la qualità di resa, la quale viene mantenuta anche nel caso vengano apportate modifiche consistenti ai file. Se si ingrandisce un'immagine bitmap si ottiene progressivamente una perdita di definizione, mentre la medesima rappresentata secondo una metodologia vettoriale non subisce alcuna alterazione visiva.

Immagine raster con risoluzione di 640x480 punti


Immagine raster

Se ad esempio un'immagine bitmap con risoluzione di 600x480 punti viene portata alla risoluzione di 1.024x768 punti si osserverà una sgranatura della stessa, in quanto i pixel vengono utilizzati su una superficie maggiore e non viene aggiornata la definizione come nel caso vettoriale.

Immagine raster con risoluzione di 1.024x768 punti


Immagine raster

Il metodo di descrizione dei dati grafici facilita inoltre la compressione e un'immagine vettoriale occupa meno spazio di un'equivalente raster, rappresentando perciò un risparmio sia in termini di memoria di massa che di RAM. La grafica vettoriale risulta così adatta anche quando si debbano gestire ingenti quantità di informazioni, relative ad esempio a rappresentazioni cartografiche. In termini di svantaggi, la grafica vettoriale rispetto a quella raster risulta più complicata nella creazione delle immagini e i software specifici richiedono una certa esperienza per ottenere buoni risultati. Al tempo stesso è richiesta una potenza di calcolo elevata per manipolare immagini vettoriali complesse e bisogna pertanto poter contare su una buona dotazione hardware per evitare di trovarsi senza risorse sufficienti per portare a termine un progetto. Le immagini bitmap consentono invece di individuare in modo più preciso la richiesta di risorse massime, tenendo conto di risoluzione e profondità di colore. Per trasformare un'immagine raster in una vettoriale sono disponibili appositi software, mediante i quali si riesce a migliorare la qualità conferendo un aspetto più professionale al file. La migliore qualità di un'immagine vettoriale è utilizzabile in diversi ambiti, siano essi legati a contenuti web, a una documentazione di lavoro o a un progetto grafico didattico.

Ti consigliamo anche