Nel nostro articolo su ntfsprogs vi abbiamo parlato di Fuse, un progetto molto interessante per il supporto di filesystem in userspace. Un esempio di questi è proprio ntfsmount, ma non è assolutamente il solo. Ve ne sono diversi, alcuni di questi molto interessanti.
Quello di cui vi parliamo in questo articolo è GmailFS, che ha lo scopo di rendere possibile l'utilizzo di un account Gmail proprio come se fosse un dispositivo di massa sul quale si dispone di spazio. L'idea interessante è infatti quella di consentire all'utente di poter disporre degli oltre due gigabyte di spazio come se si trattasse di un filesystem in rete. Non è un sistema utilizzato solo da Linux, ne esistono diverse implementazioni, c'è addirittura un'estensione di Mozilla Firefox.
La cosa però che conferisce a GmailFS maggiori opportunità per l'utente è la sua estrema possibilità di integrazione all'interno dell'albero delle directory di Linux. Questo perché come per ogni filesystem, una volta montato, possono essere utilizzati i comandi classici come cp, ls, cat, e ogni altra applicazione che ricorra a dei file disponibili. Le possibilità d'uso sono molteplici, ad esempio si può avere in rete una copia di alcuni file (anche piuttosto grandi) da consultare in qualsiasi momento a patto di avere a disposizione un collegamento a Internet. In questo caso però la velocità di accesso ai file dipenderà non dalla velocità del supporto, come avviene per i dispositivi di massa, ma da quella della banda disponibile per la connessione a Internet.
È possibile scaricare questo programma dal sito ufficiale. Per poter utilizzare GmailFS è necessario avere installato Python 2.3, ovviamente FUSE (fuse.sourceforge.net) e libgmail (libgmail.sourceforge.net), una serie di librerie per l'accesso al servizio di Google.
Una volta scaricato e decompresso l'archivio .tar.gz dal sito copiate il file gmailfs.py all'interno di /usr/bin e mount.gmailfs in /sbin. A questo punto per ?montare? il proprio account gmail potremo usare mount con la sintassi:
mount -t gmailfs /usr/bin/gmailfs.py mountpoint -o username=utentegmail,password=passwordgmail, fsname=nome
Al posto di mountpoint metteremo il punto di mount dove poter accedere al nostro spazio, utentegmail sarà la username usata sull'account Gmail e passwordgmail la relativa password. In alternativa è possibile omettere l'opzione password che verrà quindi richiesta interattivamente. Per uno stesso account Gmail è possibile creare e utilizzare anche più di un filesystem. Questi verranno identificati dall'opzione fsname, cambiando opportunamente il valore di nome.
All'interno del pacchetto è presente anche un file dal nome gmailfs.conf che, modificandolo e copiandolo in /etc può essere utilizzato come file di configurazione per le impostazioni predefinite.