Fino ad un paio di anni fa il tipico utente Linux rientrava o nella categoria di programmatore o in quella di amministratore di sistema. C'erano già tante persone interessate a Linux come sistema operativo alternativo, ma si trattava di gente consapevole dei limiti di questo OS in alcuni campi. Tra questi certamente c'era il settore ludico: una partita a xbill o poco era più era quanto di meglio questo sistema operativo poteva offrire.
Poi arrivò la Loki Games, la prima a pensare a Linux come un nuovo mercato su cui investire anche nel settore ludico. Loki Games si occupò quindi di realizzare il porting sotto Linux di alcuni dei giochi di maggiore successo. Il lavoro da compiere era molto complesso, ma i ragazzi della Loki hanno fatto un gran bel lavoro. Il target verso cui si rivolgevano i giochi della Loki era prevalentemente quello del classico utente Linux (non alle prime armi) che voleva semplicemente dimostrare che anche con Linux si può giocare.
Il motivo per cui questo progetto non sta avendo un successo clamoroso va dovuto soprattutto alla natura di Linux: per ora, e anche Linus Torvalds è un sostenitore di questa tesi, questo sistema operativo non è pronto per il mercato desktop. L'uso della console terrorizza i nuovi utenti, gli applicativi "d'uso domestico" non abbondano e non sono ancora di una qualità paragonabile a quella dei concorrenti "Closed Source". Servirebbe poi una distribuzione a misura di utente. O forse serviva.
Già perché Mandrake ha capito era già possibile adattare una tipica distribuzione (in questo caso la Mandrake Linux 8.1 Standard Edition) alle esigenze del tipico utente che utilizza il PC quasi esclusivamente per giocare e poco altro (come ad esempio scrivere documenti o navigare su Internet). Così il 9 Novembre ha debuttato sul mercato la "Mandrake Gaming Edition, featuring The Sims", una distribuzione interamente dedicata a chi con Linux vorrebbe anche giorcarci. Questa distribuzione è il frutto della collaborazione tra MandrakeSoft, EA Games e TransGaming Technologies. Queste tre società si sono date da fare per creare una nuova distribuzione, la Mandrake Gaming Edition per l'appunto, basata su Mandrake e venduta assieme a un celebre gioco dell'EA Games, The Sims.
Ma come è stato possibile far andare un gioco per Windows su Linux? A questo hanno pensato quelli di TransGaming Technologies: questa società ha avviato un progetto (WineX) con lo scopo di migliorare WINE, il "Non Emulatore" di Windows, come si autodefinisce, essendo un'implementazione delle API di Windows per UNIX. L'obiettivo di WineX è quello di aggiunge a WINE il supporto alle DirectX. WineX è un progetto Open Source, ma al contrario della quasi totalità delle licenze che contraddistinguono il Free Software non è permessa la modifica o la distribuzione per fini di lucro (è rilasciato sotto la Aladdin Free Public License).
Il risultato della collaborazione delle sopra citate società è stato quindi questo pacchetto contenente il celebre gioco per PC, The Sims, più una versione di Mandrake dedicata a chi col computer ci ha da sempre voluto anche giocare. Ad aggiungere valore al pacchetto (del costo di 69 dollari) ci pensano un manuale sull'installazione e l'utilizzo di Mandrake Linux (della lunghezza di 326 pagine in inglese) e il supporto tecnico di Mandrake per 30 giorni. Viene anche fornito un abbonamento gratuito di tre mesi ai servizi offerti da TransGaming.
L' Installazione
L'installazione della distribuzione inclusa non si discosta dall'installazione classica di Mandrake. Questa versione viene fornita con tre CD: due di installazione e uno contenente il software commerciale (The Sims è presente su un ulteriore CD). Già in questa fase sarà possibile installare i file necessari all'esecuzione del gioco incluso. È da notare come Mandrake dia la possibilità di installare anche software per l'office automation, programmi multimediali e per la connessione a Internet, nonostante sia una distribuzione dedicata ai "giocatori". Una nota dolente viene proprio dall'installazione: i programmi installati di default sono veramente tanti, forse troppi. Questo ha come svantaggio l'inevitabile attesa di almeno un'ora per l'installazione (un'installazione completa ci ha impiegato oltre due ore). Conseguenza di questo è anche l'aumento dei requisiti di sistema: vengono richiesti un minimo di 1.5 gigabyte di spazio libero (2 GB raccomandati); storicamente Linux è un sistema dai bassissimi requisiti, lo spazio richiesto è tanto, ma con i moderni hard disk 2 GB questi requisiti sono alla portata di tutti. Tutto l'hardware a nostra disposizione è stato riconosciuto e correttamente configurato. Sono stati installati anche i driver di NVIDIA per la GeForce 2 MX presente sul nostro PC.Terminata questa fase, molto semplice come la "classica" installazione di Mandrake, avremo già da subito la possibilità di riservarci lunghi momenti di svago giocando a The Sims.
Il gioco
L'unico problema che abbiamo riscontrato è avvenuto in fase di caricamento di The Sims. Questo gioco adotta, come moltissimi giochi per Windows, un sistema anti copia della Macrovision chiamato SafeDisc. Provandolo su un PC dotato di lettore CD IDE e masterizzatore IDE (quest'ultimo emulato SCSI ovviamente), ottenevamo sempre un errore riguardante l'autenticità del CD. Dopo aver perso un pò di tempo cercando di capire quale poteva essere la natura dell'errore, ci siamo rivolti al supporto, che ci ha risposto suggerendoci di controllare di aver correttemente montato il CD e di controllare il file di configurazione al quale faceva riferimento. Dopo un pò di prove il problema è stato aggirato facilmente modificando proprio questo file di configurazione e facendo partire il gioco dal masterizzatore. Non siamo ancora riusciti a capire a cosa vada attribuito l'errore.
Questo caso fa pensare alla reale validità di queste misure anti-pirateria, a quanto siano effettivamente valide (si tratta solo di tempo ma sono dell'opinione che prima o poi un metodo per aggirare queste protezioni si trova sempre) e all'impatto che queste hanno con l'utente finale (in questo caso siamo riusciti a utilizzare il CD, ma la soluzione non è proprio immediata, in quanto richiede la modifica di un file di configurazione). Per il resto dopo aver inserito il serial number tutto è filato liscio.
The Sims è un gioco che appassiona molto. È stato molto piacevole provarlo (io personalmente sono stato calamitato da questo gioco per numerose ore in questi giorni di prova), ed è il classico gioco che appassiona sempre di più man mano che si va avanti.
Per chi non lo conoscesse, The Sims è un "simulatore di vita reale". Dovrete gestire una o più persone, decidendo cosa farle fare durante la giornata, cercandole un lavoro, facendole interagire con altri personaggi. Tutto ovviamente secondo logica e avendo un occhio di riguardo al tempo che trascorre. È una simulazione molto realistica e ben riuscita: un lavoro del genere non è di certo semplice da realizzare, le incognite e le variabili da tenere in considerazione in questo tipo di simulazione sono innumerevoli. Anche la grafica è molto ben curata. Sia la parte in 3D che quella in 2D sono state curate fin nei particolari. Tutto viene eseguito in maniera molto fluida. Un'ulteriore nota positiva viene dal supporto multilingue presente: la traduzione in italiano è stata realizzata in maniera molto accurata, ed è una cosa che fa certamente piacere.
Un'ulteriore nota positiva viene dalla stabilità: durante le nostre prove non ha dato mai problemi in questo senso, ed è una cosa da non sottovalutare assolutamente considerando che questo era il primo porting di un gioco sotto Linux utilizzando WineX che tra l'altro è un progetto ancora relativamente giovane (come età di certo non come maturità).
La fluidità di gioco è notevole, merito anche dei drivers accelerati di NVIDIA, che dimostrano come sia realmente possibile (almeno tecnicamente) giocare anche con Linux. I mezzi e le potenzialità ci sono, manca purtroppo ancora l'attenzione da parte delle case produttrici di software.
La Scelta di The Sims
Uno degli interrogativi che ci siamo posti da subito è stato il perché scegliere proprio The Sims per questo "esperimento". The Sims non è proprio un gioco nuovissimo, certamente è stato uno dei giochi più riusciti e più venduti degli ultimi tempi, ma la sua uscita (per Windows) risale all'inizio del 2000. Giocare con Linux è sempre un piacere, ma questo potrebbe non bastare ai veri "videogamers". In un mercato sempre in evoluzione, che punta alla creazione di software che sfrutti al massimo le potenzialità dell'hardware che a sua volta è in costante aumento ogni giorno essere "al passo coi tempi" è fondamentale.
Questo non vuol dire che The Sims non sia all'altezza, ma sarebbe bello poter vedere l'uscita di un gioco per Windows e per Linux in contemporanea. È però anche vero che l'opera portata avanti da TransGaming Technologies non è semplice: non si è trattato banalmente di far girare la versione di The Sims per Windows su Linux con WineX. È stato necessario metter mano al codice per ottimizzarlo e questo ha certamente richiesto molto tempo: il risultato ottenuto è molto simile a un reale porting. La soluzione proposta da MandrakeSoft, TransGaming Technologies e EA Games è la dimostrazione che con Linux si può anche giocare, che ci sono progetti validi anche in questo senso che stanno dando i frutti (come ad esempio Wine). Linux Mandrake Gaming Edition e The Sims aprono la strada a un nuovo modo di colmare alcune delle lacune che ha attualmente Linux nel mercato desktop. Sarebbe già un grande passo avanti, nella speranza (io credo nell'attesa) che chi rilasci il software non trascuri Linux.
Un'altra prova che abbiamo fatto è stata quella di vedere come si comportava la nostra Mandrake Gaming Edition mentre cercavamo di far girare tramite WineX dei giochi per Windows a nostra disposizione. Siamo riusciti senza difficoltà a far funzionare giochi non proprio recenti come StarCraft e Dune 2000 senza tra l'altro un'eccessiva perdita di prestazioni, mentre abbiamo avuto serie difficoltà con giochi più recenti come Black & White e Fifa 2002, che si sono rifiutati di funzionare. Siamo certi però che man mano che il progetto WineX diventarà più maturo il numero di giochi supportati sarà sempre maggiore.
Sarebbe bello però rendere disponibile il porting di giochi indipendentemente dalla distribuzione utilizzata. La soluzione proposta infatti non permette di utilizzare The Sims su distribuzioni come Debian e Slackware (parte del gioco è infatti installata tramite RPM) e non è supportato ufficialmente l'utilizzo su distribuzioni come Red Hat e SuSE. Certo quella che vi stiamo presentando è una soluzione globale appositamente studiata per i "videoludici" ed è grande l'aiuto che ha potuto offrire Mandrake: dalla struttura che regge il supporto fornito agli utenti, alla distribuzione e commercializzazione, senza contare il largo seguito che ha acquisito Mandrake tra gli utenti "desktop".
In conclusione
Come abbiamo già detto che questo prodotto apre una nuova strada nel modo di concepire i giochi per Linux: può rendere disponibili agli utenti Linux un'enorme quantità di giochi con relativo poco. The Sims è un bel gioco reso longevo dall'enorme quantità di aggiornamenti disponibili. Ci auguriamo vivamente che iniziative di questo tipo si ripeteranno in futuro permettendo di ridurre ulteriormente il divario che c'è attualmente tra Linux e Windows.