Guardando al passato, non sono molti i progetti open source nati in Italia che hanno avuto successo e visibilità internazionale. Sono ancor meno le distribuzioni, ma da qualche tempo abbiamo la possibilità di assistere allo sviluppo e alla diffusione di FoX Desktop, una distro tutta italiana, che ha delle peculiarità interessanti. Il successo infatti non può infatti scaturire dalla nazionalità della distribuzione, ma dalle innovazioni e dall'approccio adottato nei confronti dei suoi utenti.
Recentemente ha visto la luce la versione 1.0 Professionale di FoX Desktop, che è possibile scaricare gratuitamente direttamente dal sito ufficiale. Si tratta di una distro basata su Fedora Core, e come tale eredita gran parte dei tool offerti dalla distribuzione nata da Red Hat. In particolare l'installazione è praticamente la stessa (utilizzando Anaconda).
Un'altra delle peculiarità di FoX Desktop è quella di essere ottimizzata per Pentium 4. È un fatto molto importante visto il target, per molti utenti desktop infatti (a torto o a ragione) utilizzare le ultimissime versioni degli ambienti grafici è quasi una necessità. Per questo può essere importante disporre di un'ottimizzazione per quello che probabilmente è uno dei processori più diffusi. Nonostante l'ottimizzazione è sempre possibile utilizzare FoX Desktop anche su altri processori, siano essi Intel, VIA o AMD.
La versione di riferimento di Fedora Core, sulla quale si basa questa release è la 4, con alcune aggiunte dalla 5. In particolare è presente KDE 3.5.1, Xorg 6.8.2, GNOME 2.10, Firefox 1.5, OpenOffice 2, GCC 4.0 e il kernel Linux nella versione 2.6.15. Quella dell'aggiunta di Gnome è una delle novità di questa release, nella resta comunque forte la scelta di proporre come ambiente grafico predefinito Kde.
E proprio il modo di utilizzo di Kde è la vera peculiarità di questa distribuzione. Infatti FoX Desktop è un'eccellente dimostrazione di come sia possibile, utilizzando strumenti liberi, costruire un ambiente desktop molto simile a quello utilizzato dagli utenti dei sistemi operativi a codice sorgente chiuso. Questa distribuzione infatti ha la peculiarità di somigliare tremendamente a Mac OS X, tutto questo sfruttando trasparenze, barre, icone e effetti grafici già esistenti (da tempo) sotto GNU/Linux.
FoX Desktop è l'esempio di come sia possibile, ottimizzando e personalizzando la grande quantità di software disponibile liberamente sotto GNU/Linux, realizzare sistemi operativi completi. Tutto questo senza poi esser costretti a reinventare una distribuzione da zero: poggiarsi su Fedora Core è comunque una garanzia in più per una delle sorprese italiane più belle del 2005.
