Netscape, dopo aver perso la cosiddetta guerra dei browser, ha tentato come strada del successo l'apertura del codice sorgente.
La scommessa di Netscape fu vinta a vedere da come sono andati i fatti: Mozilla è un browser indubbiamente emergente e molte altre società hanno seguito l'esempio di Netscape di aprirsi al Free Software. E proprio la comunità del Free Software, grazie al codice prodotto da Mozilla è stata in grado di dare un grandissimo contributo. Oltretutto sono nati una serie di progetti paralleli che sfruttano il motore di Mozilla, Gecko, il fiore all'occhiello dell'applicazione.
Galeon, Phoenix, Chimera, K-Meleon, Salamander sono tutti progetti basati sul progetto nato dall'apertura del codice di Netscape. Ma di questo abbiamo già avuto modo di parlarvi in altre occasioni (cfr. articoli:Galeon, il browser per Linux e Due nuovi browser per Linux).
Epiphany Quello di cui non vi abbiamo parlato invece è della nascita di un nuovo browser, Epiphany. Una delle cose che lo rende tra le altre cose un motivo di vanto per noi è il suo mantainer, l'italiano Marco Pesenti Gritti. Già mantainer di Galeon, Marco è uno dei più attivi sviluppatori di software libero in Italia. Per chi non lo sapesse lo scopo di Galeon è stato quello di fornire all'utenza un browser snello e veloce utilizzando l'ottimo motore Gecko.
Ultimamente dopo una lunga discussione con gli altri sviluppatori del progetto ha maturato la decisione di lasciare l'incarico di mantainer di Galeon per dedicarsi a un nuovo progetto, Epiphany. Galeon è nato per cercare di dare una risposta a chi chiedeva una soluzione più leggera di Mozilla, che ha sempre sofferto di una certa pesantezza, puntando esclusivamente sull'essenzialità. Al contrario di Mozilla infatti, Galeon è soltanto un browser di pagine Web. Mancano quindi le funzionalità di composer, client di posta, client irc e address book integrati invece in Mozilla.
Secondo Marco Pesenti Gritti, Galeon è diventato sempre più complesso, e pieno di feature non essenziali per l'utente. Da qui quindi la decisione di dar vita a un "fork" di Galeon. Attualmente è disponibile la versione 0.5.0, scaricabile dal sito epiphany.mozdev.org. Nonostante non sia semplicissimo ora come ora compilarlo abbiamo potuto testarlo utilizzando i pacchetti ufficiali di Debian Unstable.
Epiphany dimostra fin dall'inizio una grande velocità e leggerezza degni e superiori anche allo stesso Galeon. Come Galeon e Mozilla anche Epiphany dispone della possibilità di sistemare le pagine web aperte in dei tabs. Oltretutto è evidente la cura di Marco per l'usabilità e la semplicità dell'interfaccia. In particolare non ci sono finestre di configurazione complesse e articolate tipiche di Mozilla, ma soltanto delle opzioni (alle quali è possibile ad esempio accedere con un semplice click a partire dall'homepage usata di default) per la messa a punto dell'eventuale proxy oppure per la gestione dei bookmarks o l'encoding dei caratteri e la scelta dei font.
Il target di Epiphany è quindi soprattutto l'utenza non tecnica, che non deve per forza conoscere nei dettagli quello che c'è dietro alla visualizzazione delle pagine web. Uno degli obiettivi di Epiphany è anche l'integrazione con GNOME, cosa in cui per ora Galeon sembra essere abbastanza carente. Durante i nostri test si è dimostrato già da ora estremamente stabile e un prodotto certamente in grado di essere usato fin da ora. Unico neo per ora la mancanza di binari precompilati, che costringe l'utente a una non sempre indolore compilazione dei sorgenti.