Circa 2 anni di sviluppo, oltre 23000 pacchetti inclusi e ben 12 architetture supportate. C'è voluto più del previsto, ma alla fine gli sforzi sono stati premiati: Lenny, nome in codice della tanto attesa Debian 5.0, è diventata la versione stabile della celebre distribuzione GNU/Linux. Diverse volte il rilascio è slittato a data da destinarsi, nonostante siano state inserite nel team di sviluppo forze fresche, ma alla fine lo scorso 14 Febbraio non è stato solo il classico giorno di San Valentino, ma anche il giorno in cui Debian 5.0 ha finalmente visto la luce. Le novità in arrivo con questa versione sono diverse: vediamo insieme quali sono le principali e cosa può rappresentare questa versione di Debian.
Uno dei primi cambiamenti con cui viene a contatto l'utente che vuole provare Debian 5.0 riguarda la fase di installazione: l'installer grafico, infatti, permette ora di avere un'interfaccia notevolmente più semplice, supporta l'utilizzo di CD/DVD multipli durante la fase di installazione, introduce il supporto sperimentali a dischi SATA collegati in RAID,e sono disponibili immagini in formato BlueRay dell'interno sistema operativo. Come per Ubuntu, poi, è possibile installare Debian direttamente da Windows, semplificando ancora di più tale operazione per gli utenti alle prime armi.
Se le precedenti edizioni di Debian hanno avuto come punto di forza la compatibilità con un elenco vastissimo di architetture hardware, Lenny non è certamente da meno: in particolare, Debian 5.0 mira ad essere una soluzione di primo livello da utilizzare sui cosiddetti netbook, i computer portatili dalle dimensioni ridottissime. Sempre in quest'ottica va sottolineata il miglioramento dell'integrazione con dispositivi embedeed, nei quali è possibile installare versioni apposite di Debian mirate a migliorarne le prestazioni.
Il supporto hardware della distribuzione è stato notevolmente migliorato, permettendo ora un utilizzo su più ampia scala. Ciò è dovuto soprattutto all'introduzione della versione 7.3 del server grafico X.Org, che offre prestazioni ottime con numerose tipologie di hardware video e permette di impostare in maniera automatica la risoluzione dello schermo, e all'utilizzo del Kernel 2.6.26, che non rappresenta certamente l'ultima versione disponibile ma che comunque permette un buon supporto alle componenti più diverse.
Come ogni nuova versione Debian Lenny porta con sé anche aggiornamenti dei software.
Tutti gli ambienti desktop disponibili sono stati portati a versioni più recenti, anche se non certamente le ultime in circolazione: per questo motivo è possibile scegliere tra KDE 3.5.10, GNOME 2.22.2, Xfce 4.4.2 e LXDE 0.3.2.1, avendo dunque a disposizione diverse soluzioni per ottenere ottime prestazioni dal proprio ambiente desktop.
Anche i principali software sono stati aggiornati: con Debian 5.0 sono infatti disponibili OpenOffice.Org 2.4.1,GIMP 2.4.7, Apache 2.2.9, PHP 5.2.6, Python 2.5.2 e tante altre applicazioni. Iceweasel e Icedove, i fork di Mozilla Firefox e Mozilla Thunderbird creati dal team Debian per problemi di incompatibilità tra la licenza con cui vengono rilasciati e la filosofia che è alla base della distribuzione, sono disponibili rispettivamente nelle versioni 3.0.6 e 2.0.0.19.
Con Debian Lenny è inoltre possibile riprodurre formati multimediali di diverso genere grazie ai tanti software disponibili, tutti ovviamente rilasciati con licenza aperta. Restando in termini di licenze, è importante sottolineare l'introduzione nei repository ufficiali di software rilasciati con licenza AGPL, riguardante soprattutto applicazioni orientate ad un utilizzo sul web.
Un altro dei punti caldi su cui è stata concentrata l'attenzione degli sviluppatori è la sicurezza, da sempre uno dei punti di forza della distribuzione: da Debian 5.0, infatti, verranno installati gli aggiornamenti di sicurezza a partire dalla fase di installazione, ottenendo quindi sin dal primo momento un sistema sicuro ed affidabile che presenterà un numero di porte aperte verso l'esterno inferiore rispetto alle versioni precedenti. Oltre ai tradizionali pacchetti mirati alla sicurezza, poi, sono state applicate diverse patch realizzate da altri sviluppatori per migliorare la stabilità e la robustezza del sistema operativo, come ad esempio Suhosin per PHP.
Debian Lenny 5.0 non si distacca di molto dai classici aggiornamenti cui siamo abituati per questa distribuzione, sia per quanto riguarda i lunghi tempi di rilascio, sia per quanto riguarda l'assenza di novità rivoluzionarie. È doveroso apprezzare il duro sforzo compiuto dal team di programmatori volontari che da oltre un decennio porta avanti una delle distribuzioni GNU/Linux storiche. Come sempre, il ramo stabile di Debian rappresenta una delle migliori soluzioni in circolazione per quanto riguarda gli ambienti server, ma anche in ambito desktop fa la sua figura. Non è certamente la scelta ideale, però, per chi desidera avere sempre a disposizione le ultime versioni dei software utilizzati: a tale scopo si presta maggiormente il ramo testing, che rappresenta un giusto compromesso tra software aggiornato ed affidabilità.
Per chiunque voglia testare questa nuova versione di Debian è disponibile una versione in formato LiveCD sottoforma di immagini ISO ognuna con un ambiente desktop diverso. Le versioni installabili, poi, sono scaricabili attraverso i mirror ufficiali del progetto, in formato CD o DVD, anche attraverso BitTorrent, per collaborare alla loro diffusione e diminuire il carico di lavoro dei server. Per chi avesse già installato versioni precedenti di Debian, è possibile effettuare l'aggiornamento attraverso apt-get oppure seguendo questa semplice e dettagliata guida.
Per una veloce panoramica sui nuovi pacchetti inclusi e sulle novità è possibile leggere anche una scheda sintetica di Debian 5.0