Fedora Core 6, la sesta versione della distribuzione derivata da Red Hat, è pronta per essere scaricata gratuitamente da tutti gli appassionati e gli amatori di Linux. Dopo ben tre false partenze e alcune correzioni di bug emersi all'ultimo minuto, Zod, questo il nome in codice della distribuzione, ha raggiunta la stabilità necessaria per presentarsi al pubblico.
Sin dalle prime ore che hanno seguito il rilascio, il sito ufficiale, i siti mirror e il network di Bittorrent sono stati presi d'assalto dagli utenti che hanno intasato, fino a renderlo irraggiungibile, il sito principale del progetto Fedora che, ancora nella mattinata italiana di oggi, mostrava un laconico messaggio di "fuori servizio". Secondo i responsabili del progetto, nelle prime cinque ore successive al rilascio, Fedora Core 6 ha ottenuto 10.000 download, ossia una media di un download ogni 1,8 secondi.
La maggiore novità introdotta in Fedora Core 6 è il nuovo sistema di visualizzazione del Desktop, che comprende un nuovo 'tema' di un blu sfavillante creato dal Fedora Artwork Project, un nuovo framework grafico e un nuovo gestore di finestre. Il nuovo tema mostra una specie di fondale marino in cui galleggiano fino ad unirsi i due principali loghi del progetto: quello che simboleggia l'infinito e quello che simboleggia la libertà, inclusi in una cornice che dona loro la voce.
Gli effetti tridimensionali sono garantiti da AIGLX (Accelerated Indirect GLX), il programma sviluppato in proprio da Fedora e dalla comunità di X.org per dotare il server X di funzionalità tridimensionali. AIGLX è in concorrenza con XGL, il desktop 3D usato da Ubuntu e da SuSE, e per essere utilizzato è necessario che i driver della scheda video supportino alcune estensioni OpenGL.
Compiz, il windows manager composito che offre gradevoli effetti grafici per il Desktop e una maggiore usabilità nella gestione delle finestre, oltre ad essere installato di default nella distribuzione, può essere facilmente abilitato o disabilitato grazie ad un comando presente nel menu.
Rimaneggiato e reso più semplice da controllare SELinux (Security-Enhanced Linux), un tool che consente di monitorare e bloccare gli accessi di dati al kernel e di prevenire in profondità attacchi al sistema operativo.
Fedora Core 6, che utilizza il kernel 2.6.18, viene distribuita con la versione 2.16.0 di Gnome e con la versione 3.5.4 di KDE, entrambe non aggiornate alle ultimissime release rilasciate tra l'inizio del mese, quando il team di Fedora bloccò nuovi aggiornamenti della distribuzione, e il giorno della presentazione. Per lo stesso motivo Firefox è aggiornato solo alla versione 1.5.0.7 (la versione 2.0 è stata rilasciata solo ieri). OpenOffice è incluso nella versione 2.0.4 mentre è presente la Beta di Gaim, l'instant messenger multipiattaforma.
I pacchetti di Fedora Core 6 sono stati tutti ricompilati usando l'ultima versione delle librerie Glibc, un'innovazione che dona al sistema una maggiore velocità. La nuova Fedora Core, secondo i responsabili del progetto, è fino al 50 per cento più veloce delle precedenti versioni.
Ulteriori ritocchi sono stati eseguiti sul sistema di installazione, che permette ora di collegare il sistema operativo agli archivi di software extra presenti in rete fin dall'installazione, e al sistema di aggiornamento che avvisa l'utente della presenza di software aggiornato attraverso una finestra pop-up.
Fedora Core 6, che sarà la base della futura Red Hat 5, può essere scaricata in un solo DVD dal peso di 3,3 GByte o in un set di 5 diversi CD. Per lo scaricamento si può fare riferimento ai vari siti mirror del progetto o ai tracker della rete Bittorrent.