Tra le attività promosse da un LUG vi è certamente la diffusione di Linux a livello locale (o anche regionale o addirittura nazionale, a seconda della base di utenti) che spesso si traduce in un supporto a chi è interessato e bisognoso di aiuto, installation party, organizzazione di convegni e quant'altro. Ma non sono le uniche attività che un Linux User Group può organizzare. I progetti e le opportunità disponibili sono veramente moltissimi e possono spaziare dalla localizzazione di software libero, alla traduzione di HOWTO, alla creazione di software libero.
In particolare quello di cui vi vorremo parlare in questo articolo è un progetto nato all'interno del Basilicata Linux User Group. È ancora agli inizi e analoghe iniziative non sono molto diffuse in Italia. Si tratta di BasiLinux, il progetto di una minidistribuzione italiana. Vi abbiamo già parlato di MuLinux, di Michele Andreoli, una minidistribuzione "storica" e tra le più valide in assoluto.
BasiLinux, curata e sviluppata da Carmine Stolfi e Roberto Lacava, credo sia particolamente interessante per le finalità che si pone: pur essendo ancora agli inizi, punta a una struttura estemamente modulare dove è l'utente a scegliere cosa includere sui dischetti della propria distribuzione, che dovrebbero essere creati al volo, ad hoc per le proprie esigenze.
Per ora c'è ben poco: la distribuzione scaricabile, basata sul kernel 2.2.19, contiene tutto ciò che serve per fare un boot e poco più. Non vi è supporto a X, niente compilatore (cose delle quali invece dispone MuLinux), nessun supporto al kernel modulare. Tutto ciò per ora ne fanno un prodotto poco utilizzabile. Ma certamente questo non è una buona fase per giudicare questo progetto. Una cosa certamente bella da vedere è la presenza del supporto per il framebuffer. C'è da chiedersi però della necessità effettiva di inserirlo, in quanto ancora in fase "sperimentale" per quanto ampiamente utilizzato e testato. Tutto sommato la console grafica può essere certamente molto utile, ma non credo che sia indispensabile, soprattutto perché lo spazio è veramente poco e ogni byte risparmiato può essere prezioso.
Ad esempio nell'immagine scaricata non era presente il supporto a molte schede di rete molto diffuse, cosa molto utile per un PC all'interno di una LAN. Solitamente l'uso delle minidistribuzioni è particolarmente indicato su sistemi datati, laddove non è possibile installare una distribuzione moderna, perché lo spazio su disco fisso è insufficiente (o addirittura in assenza di hard disk), oppure perché si vuole utilizzare "temporaneamente" Linux, come ad esempio nel caso di un disco di ripristino, oppure di una postazione con un altro sistema operativo.
Spero vivamente che questo progetto riesca a raggiungere gli obiettivi prefissati, perché personalmente lo ritengo al pari di altri simili. Per chi volesse avere maggiori informazioni, oppure volesse scaricare l'ultima versione disponibile, può visitare il sito: http://www.basilicata.linux.it.