Nonostante i dispositivi di archiviazione siano sempre più sicuri, il rischio di incorrere in perdite di dati è sempre alto, siano essi dovuti ad errori involontari da parte dell'utente, al malfunzionamento del proprio disco fisso o a sollecitazioni esterne che possono provocare danni anche irreparabili. È sempre buona abitudine, dunque, avere copie di backup dei propri dati importanti, all'interno di altri dispositivi di archiviazione come hard disk esterni, penne USB e i tradizionali DVD, o su un server in remoto. In questo articolo analizzeremo alcune delle più interessanti soluzioni gratuite per il backup dei dati in ambienti GNU/Linux, per avere sempre al sicuro i file importanti ed evitare spiacevoli perdite.
Déjà Dup
Déjà Dup è una semplice e leggera applicazione per effettuare copie di backup dei propri file in piena sicurezza, con un'interfaccia grafica basata sulle librerie GTK+ e semplice da utilizzare. Tale interfaccia si presenta mirata all'essenzialità, e priva di particolari inutili: dopo aver avviato l'applicazione, infatti, ci si troverà di fronte ad una finestra che presenta due soli pulsanti, uno per il ripristino dei dati precedentemente salvati, e l'altro per l'operazione inversa, ovvero per iniziare il processo di backup dei file.
Tramite la barra degli strumenti è possibile accedere ad un piccolo menu di configurazione, che permette di impostare i parametri per il backup automatico: in questo modo è possibile scegliere quali cartelle includere nel backup, quali invece escludere, il percorso di salvataggio dei file, che possono anche essere compressi in un unico comodo archivio e la periodicità dei backup automatici, per fare in modo che sia Déjà Dup a preoccuparsi di controllare le operazioni da effettuare ad intervalli regolari.
Funzionalità è quella per il backup incrementale: dopo aver effettuato un primo backup di una cartella, tramite questo strumento Déja Dup controllerà quali sono stati i cambiamenti apportati alla cartella di origine, che verranno trasferiti nel file o nella directory di backup, senza copiare inutilmente più volte file che non hanno subito modifiche. Tra le altri caratteristiche di questo software troviamo la possibilità di caricare i file salvati sul proprio account Amazon S3 o su un server remoto tramite SSH, un'icona di notifica posizionata nel pannello di GNOME che avverte ogni qual volta viene effettuata un'operazione ed uno strumento per cifrare i dati salvati.
Bacula
Per effettuare copie di backup dei propri file e per il loro ripristino attraverso la rete probabilmente non esiste software Open Source migliore di Bacula: si tratta di una serie di strumenti, disponibili anche per ambienti operativi Windows e Mac, che permettono, grazie all'utilizzo di una connessione alla rete. È composto da diversi moduli, ognuno preposto ad un'operazione specifica: Bacula Director è dedicato alla supervisione delle operazioni e alla configurazione dei backup automatici e al loro ripristino; Bacula File va installato sulla macchina della quale è necessario effettuare copie di backup, e gira come demone che interagisce con gli altri moduli installati in macchine diverse; Bacula Storage è lo strumento che effettua la vera e propria operazione di backup e ripristino dei file, trasferendoli da un computer all'altro; Catalog è il modulo che si occupa di tenere aggiornato il database dei file copiati e di avere un indice sempre fresco per poter consultare i dati salvati; Bacula Monitor, infine, permette di controllare lo stato degli altri moduli.
Oltre ai backup su macchine diverse, Bacula permette anche di effettuare copie locali dei file, installando tutti i moduli necessari all'interno dello stesso computer, e configurandolo in maniera idonea. La maggior parte delle operazioni di configurazione ed esecuzione delle operazioni avviene tramite una comoda interfaccia grafica, anche se è possibile andare a modificare manualmente i file delle impostazioni dei singoli moduli presenti all'interno della directory /etc/bacula. Bacula è un'applicazione che si presta in maniera egregia ad un utilizzo in ambienti server, grazie al suo elevato grado di affidabilità che lo ha reso uno degli strumenti gratuiti maggiormente utilizzati a livelli enterprise.
FlyBack
Gli utenti Mac hanno a disposizione per il backup e il ripristino dei file la celebre applicazione Time Machine: dotata di funzionalità eccellenti e di un livello di usabilità ottimo, è purtroppo disponibile solo per il sistema operativo di Cupertino. Gli utenti Linux sanno però che ogni qual volta viene realizzato un software degno di nota, ben presto qualcuno cerca di dotare anche il pinguino di un'applicazione che presenti funzionalità simili: è il caso di FlyBack, progetto che mira ad essere la controparte Open Source per Linux di Time Machine.
L'interfaccia grafica di cui è dotato FlyBack è sicuramente degna di nota, grazie all'enorme semplicità di utilizzo che offre: attraverso pochi passaggi è possibile configurare al meglio l'operazione di salvataggio dei file, che possono poi essere ripristinati in un secondo momento. Il progetto è anche presente su Google Code, sul cui sito è possibile reperire un manuale di utilizzo ed una guida all'installazione.
TimeVault
Altra applicazione ispirata a Time Macchine di Apple è TimeVault, utile strumento per la realizzazione di snapshot di file e directory in qualsiasi momento tramite pochi click guidati. Tramite TimeVault è possibile avere copie sempre aggiornate dei file di backup, ed è possibile ripristinare quanto salvato tramite Nautilus, che risulta integrato alla perfezione con tale applicazione. Il metodo di realizzazione degli snapshot può variare a seconda delle configurazioni scelte dall'utente, e nel corso del tempo sono stati aggiunti numerosi strumenti e funzionalità che rendono TimeVault una delle migliori soluzioni per avere backup sempre freschi dei propri dati importanti.
fsbackup
Altra applicazione per il backup incrementale dei propri file è fsbackup, che permette anche, come nel caso di Déjà Dup, di salvare i dati su un server remoto tramite i protocolli SSH e FTP. Scritto in Perl, permette di effettuare i backup da terminale tramite l'esecuzione di pochi comandi, che offrono anche la possibilità di comprimere il tutto in un unico archivio. Tramite alcuni script permette, oltre alla copia dei file, di salvare tabelle MySQL salvate sul proprio computer, i file di configurazione della propria distribuzione e l'elenco dei software installati. Tramite un modulo incluso nello stesso software è possibile effettuare il ripristino dei file precedentemente salvati, e insieme all'applicazione vengono forniti altri script per effettuare diverse comode operazioni.
Grsync
Chi ha un minimo di esperienza come amministratore di sistema avrà quasi sicuramente avuto a che fare con rsync, il celebre strumento per la sincronizzazione di file e cartelle. Uno dei motivi per cui inizialmente può risultare ostico da utilizzare è l'assenza di un'interfaccia grafica che ne semplifichi l'utilizzo: a questo scopo è nato Grsync, un progetto mirato, appunto, alla realizzazione di una versione grafica di rsync, che attraverso pochi click permette di sincronizzare diverse cartelle per avere sempre copie di backup dei propri dati.
Tale interfaccia grafica, basata sulle librerie GTK+, si presenta molto semplice e chiara, mettendo ben in risalto quelle che sono le aree relative alle funzionalità più importanti. Interessante strumento è quello per la realizzazione di una simulazione della sincronizzazione, anche se nel complesso Grsync risulta essere sicuramente meno completo della controparte da terminale, che presenta un numero di funzionalità maggiore e permette di personalizzare il processo di copia e backup dei file tramite diversi parametri. Tutto sommato, però, Grsync può essere un buon punto di inizio per prendere familiarità con rsync.