L'azienda ha deciso di aprire un blog e ci ha affidato l'incarico di portare avanti il progetto. Come iniziamo? Quali sono i primi passi e poi le successive fasi? Riusciamo a mettere assieme un'ipotesi di costi?
Vediamo alcuni dei punti nel resto dell'articolo.
La necessità di un progetto
Com'è mia abitudine, non si parte mai senza un progetto. Serve capire quanto spenderemo per iniziare, quanto ci costerà a regime, di quali risorse avremo necessità, quali possono essere i tempi.
Sembra sempre tutto facile ed il desiderio di essere subito con le mani sulla tastiera spesso ci fa trascurare fatti importanti, che poi si ripercuotono sul progetto avviato, non sempre con esiti lusinghieri.
Si tratta di un paio di mesi di calendario, solitamente. Non facciamola troppo lunga, quindi, ma un minimo di documentazione d'avvio serve.
Le analisi
La prima fase, se vogliamo che il nostro blog sia visibile sui motori di ricerca, è effettuare le analisi del caso. Si studia il traffico, si osservano le statistiche sulle ricerche, eventualmente si avvia una piccola campagna PPC per vedere quali sono le chiavi più gettonate.
In relazione agli scopi del blog, quest'analisi potrebbe essere più profonda e diventare un vero e proprio benchmarking della concorrenza. Aprire un blog aziendale, infatti, non è come aprire quello personale. Non si può aprire e chiudere o aprire e restare desolatamente soli a scrivere senza che nessuno legga. Il danno d'immagine potrebbe essere notevole.
Le analisi delle chiavi vanno fatte prima, per capire attorno a quali termini impostare le categorie ed i primi post.
Linea editoriale
L'azienda deve indicare una chiara linea editoriale che riporti:
- argomenti da trattare;
- spirito della trattazione, livello di formalità e stile degli scritti;
- policy in relazione ai trackback, ai commenti, agli interventi dei concorrenti e di chi si autopromuove con link;
- frequenza di uscita dei post;
- atteggiamenti sui blog del settore.
La linea editoriale non va sottovalutata, né improvvisata. Scrivere su un blog aziendale significa sempre rappresentare in qualche modo l'azienda e gestirne l'immagine. Buona parte del successo del blog dipenderà anche da questo.
Infrastruttura sistemistica e piattaforma
Server (in casa, hosting, hosting dedicato, housing), piattaforma di blogging (WordPress, Movable Type, DBlog, Blogger, Splinder, altro), database e linguaggio di sviluppo o personalizzazione sono i temi di questa fase.
Il sistema va installato sia per gli aspetti hardware (se necessario), sia per quelli di sistemistica e di networking (se necessario), sia per la piattaforma in sé. Prima di passare alla prossima fase è importante un test accurato di tutta l'infrastruttura per accertarsi che la base sia solida. In particolare:
- verifichiamo che non vi siano problemi coi diritti di accesso a file e cartelle;
- proviamo le funzioni di inserimento e modifica di un post di prova;
- proviamo le funzioni di ricerca;
- controlliamo che accentate ed altri simboli di interpunzione siano correttamente gestiti, anche nelle URL e nei campi obbligatori non testuali (Titolo, Abstract, ecc.);
- verifichiamo che le performance siano adeguate alle necessità, con dei programmi di query al database, lanciati da parecchie stazioni di lavoro;
- accertiamoci che i sistemi automatici di backup funzionino, così come gli UPS, se presenti.
Ricordatevi che non stiamo parlando del nostro blog personale. Il blog dell'azienda, non deve fermarsi.
Configurazione e personalizzazione
Tutte le piattaforme di blogging necessitano di un primo livello di configurazione che dovrà essere fatta. Inserimento degli account per i blogger, indicazioni dei profili, impostazione dei criteri di accesso, impostazione dei sistemi di tracking.
In termini di personalizzazione, invece, bisogna pensare alla grafica, fondendo quanto arrivato dal grafico coi template delle pagine. Inoltre devono essere attivati i plug-in che riteniamo necessari e disattivate le sezioni che non ci interessano.
I template distribuiti, nel caso di una azienda, non dovrebbero essere impiegati, per evitare che il nostro blog sia solo uno dei diecimila blog tutti uguali. Se è vero che è il contenuto, la cosa più importante, è altrettanto vero che i navigatori guardano anche la gradevolezza dell'insieme e l'originalità di qualche aspetto.
Fondamentale è la creazione di un albero delle categorie solido e ben strutturato sulla base dei contenuti che si intende inserire. L'albero è importante per i motori di ricerca e per agevolare il navigatore nella fruizione delle informazioni disponibili.
Formazione dei blogger
Se assieme a noi ci saranno altri blogger, non diamo per scontato che sappiano come si fa. Molti leggono blog, ma non saprebbero come scrivere e come usare una piattaforma.
Dobbiamo pensare almeno a:
- una formazione su come si utilizzi al meglio la piattaforma;
- come scrivere contenuti ottimizzati per i motori di ricerca;
- come gestire le relazioni con gli altri blog, in termini di commenti e trackback;
- allinearsi alla linea editoriale aziendale;
- qualche regola su come scrivere per un blog, pensando all'interattività coi visitatori.
Occorre tenere presente che molto del successo di un blog è demandato ai blogger stessi. Scrivere male di cose interessanti è il primo passo verso l'insuccesso. A volte scrivere bene di cose poco interessanti, può contribuire a non fallire.
Primi contenuti
I primi contenuti andranno inseriti in modo da avere velocemente una massa critica di buona immagine, sia per i visitatori sia per i motori di ricerca.
Ogni categoria deve avere almeno un paio di post.
I primi post saranno anche quelli che fisseranno la prima immagine del blog. Importante, quindi, è che siano pianificati sia per la forma, sia per i contenuti. Dal momento in cui si inizia a scrivere, non ci si può più fermare. Va scelta una frequenza che sia sostenibile, anche in relazione alle informazioni di cui si dispone ed al tempo disponibile.
Promozione del blog
Come tutti i siti, anche il blog ha necessità di promozione on-line. Il solo fatto d'averlo aperto non significa che tutti verranno a visitarlo. Una buona strategia di promozione, quindi, è fondamentale. Pensare almeno a:
- ottimizzazione delle pagine per i motori di ricerca;
- una campagna iniziale di PPC per diffondere il nome;
- la frequentazione di blog e forum del settore, con risposte interessanti e che invoglino a seguire la firma;
- artiche-marketing su temi inerenti al blog;
- accordi e partnership;
- organizzazione di eventi o attività promozionali che possano dare origine a citazioni su altri blog e siti.
Conclusione
Sicuramente ci sono anche altre cose a cui pensare, ma questo può essere un buon punto di partenza. Ricordatevi di assegnare ad ogni punto una risorsa (magari sempre voi, ma meglio saperlo), un tempo ed un costo. Happy blogging.