Arch Linux è una distribuzione molto popolare tra la community del "Pinguino". Si tratta infatti di un progetto open source che offre una user experience di alto livello ma che prevede che l'utente debba "assemblarsi" il proprio ambiente di lavoro pezzo per pezzo fin nei minimi dettagli.
Tale caratteristica consente di ottenere un sistema operativo estremamente ottimizzato e tarato su misura sulle esigenze e necessità della singola persona.
Tuttavia, per garantire questa grande flessibilità senza compromessi, l'utente deve dotarsi di pazienza e "costruirsi" appunto da zero la propria installazione di Arch Linux. Questo perché non esiste un graphical installer ufficiale, l'intero wizard di configurazione iniziale avviene infatti mediante dei precisi comandi e script da CLI (Command Line Interface).
Per tale ragione Arch Linux viene sconsigliata molto spesso agli utenti alle prime armi, questo perché richiede una serie di competenze sui sistemi Linux ed una certa dimestichezza con il terminale che le persone appena approdate nel panorama delle distribuzioni non possiedono.
Inoltre a causa della metodologia d'installazione molto "vecchia scuola", Arch Linux ha una curva d'apprendimento più ripida rispetto alle alternative che invece offrono fin da subito un ambiente Desktop pronto all'uso.
Arch Linux è una distribuzione "rolling release", questo significa che il suo ciclo di sviluppo non è legato al rilascio di "major release" a cadenza regolare ma il sistema viene aggiornato costantemente in modo tale da avere accesso sempre ai software più aggiornati.
Requisiti minimi hardware
Per poter installare ed utilizzare Arch Linux con un moderno ambiente grafico è richiesta una configurazione hardware specifica.
Gli sviluppatori del progetto consigliano infatti un computer con una CPU dual-core con almeno 2GB di RAM. Oltretutto è consigliabile possedere un disco fisso con almeno 20GB di spazio libero per poter ospitare correttamente tutti i programmi del sistema operativo.
Per quanto riguarda invece la creazione del media d'installazione è necessario una pendrive USB da 4GB.
Creazione del media d'installazione e primo boot
Dopo aver ultimato il download del file ISO di Arch Linux potremo iniziare a creare il media d'installazione con il supporto USB.
Il tutto può essere svolto tramite un'apposita utiliy che si occupa di eseguire il flash della distribuzione sul device selezionato dall'utente. In rete ci sono diverse alternativa molto valide, quella che vi consigliamo noi si chiama Rufus. Si tratta di un applicativo open source molto comodo e pratico.
Dopo aver eseguito il download dell'eseguibile di Rufus possiamo cliccarci sopra per accedere al programma. A questo punto pigiamo su "Dispositivo/Unità" per scegliere il pendrive USB da usare per l'operazione ed in seguito clicchiamo su "Seleziona", in modo tale da indicare al tool il file ISO che desideriamo impiegare. Infine selezioniamo la voce "Avvia" per far partire la creazione del bootable media.
L'intera procedura dovrebbe durare pochi minuti. Al suo termine possiamo chiudere Rufus e procedere al riavvio del computer. Durante il reboot assicuriamoci di evocare il boot device menu cosi da poter selezionare il pendrive USB appena preparato con l'installer di Arch Linux. La combinazione di tasti necessaria per indicare manualmente a UEFI (Unified Extensible Firmware Interface) il boot device varia in base alla scheda madre, dunque consigliamo di consultare il relativo manuale.
Dopo aver scelto il dispositivo corretto ci si dovrebbe ritrovare davanti al boot menu iniziale di Arch Linux. Esso consente di selezionare l'avvio del live USB con e senza alcune opzioni e parametri. A noi interessa la prima voce del menu, ovvero quella chiamata "Arch Linux Install".
Installazione e configurazione di Arch Linux
Selezionata la voce indicata poco sopra ci ritroveremo all'interno della shell di Arch Linux e da qui inizia l'installazione vera e propria del sistema operativo.
Per avviare il wizard bisogna digitare tale comando:
archinstall
Il setup di Arch Linux si compone di varie domande poste dal sistema a cui si può rispondere semplicemente digitando il numero corrispondente all'opzione desiderata. Ad esempio per selezionare il keyboard layout italiano basta scrivere "14", mentre per impostare la regione da cui eseguire il download dei pacchetti si deve digitare "22" per selezionare l'Italia.
Successivamente l'utente può scegliere in quale disco o partizione installare la distribuzione. Se ci interessa formattare l'intero disco per Arch Linux basta scrivere il numero corrispondente al disco fisso inserito nel computer. Quindi se abbiamo un solo disco SATA o NVME presente nel computer, basta scrivere la cifra presente in corrispondenza alla riga /dev/sda
. Nell'esempio qui sotto esso corrisponde al numero "1".
Ora si può selezionare il file system con cui formattare il disco, noi vi suggeriamo di scegliere ext4 che risulta il più versatile per le utenze domestiche. Nello step successivo bisogna impostare le credenziali d'accesso del proprio account e la password di utente root.
A questo punto bisogna indicare ad Arch Linux la tipologia di sistema desiderato, quindi selezioniamo l'opzione "0" ovvero quella corrispondente alla voce "Desktop". Subito dopo invece bisogna decidere l'ambiente grafico che preferiamo.
Il prossimo passo riguarda il tipo di driver della GPU da utilizzare. Questa risposta varia in base alla configurazione hardware del proprio PC. Se non sappiamo che scheda video abbiamo installata sul computer possiamo digitare "1" per installare tutti i driver disponibili nei repository.
Il prossimo step prevede la scelta dell'audio system, noi vi consigliamo di selezionare la voce chiamata "Pipewire". Successivamente potremo indicare il tipo di kernel da adottare. Se non sapete bene cosa selezionare basta digitare "0" cosi da avere la versione standard di Linux.
Connessione di rete e primo avvio
Adesso è arrivato il momento di configurare la connessione di rete. Saranno quindi visualizzati i vari network adapter connessi al computer. In genere ne sono presenti due ovvero la porta ethernet e la scheda WI-FI.
Facciamo bene attenzione a ciò che selezioniamo, altrimenti Arch Linux non potrà scaricare i pacchetti necessari al suo funzionamento.
Per la prima configurazione vi consigliamo infatti di connettervi alla rete tramite il cavo ethernet e configurare la connessione WIFI successivamente dal Desktop environment. Dunque per proseguire digitiamo "2" (anche se in base al vostro PC la scelta potrebbe essere diversa) per indicare ad Arch di usare la porta ethernet.
Ora il sistema dovrebbe proporvi un riepilogo delle scelte selezionate poco prima, cosi da poter verificare che sia tutto ok.
Se tutto vi sembra corretto premete il tasto "Invio" per avviare l'installazione della distribuzione. Il processo dovrebbe durare diversi minuti, tutto dipende dalla vostra configurazione hardware e dalla velocità di connessione alla rete. Una volta terminato il tutto bisogna digitare tale comando per spegnere il computer e staccare il supporto USB:
shutdown now
Dopo il reboot Arch Linux è finalmente pronta e potremo iniziare personalizzare il sistema in base alle nostre esigenze.