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Quanto Costa un Conto Corrente nel 2024?

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I costi di un conto corrente sono una delle principali variabili da tenere in considerazione per prendere la scelta migliore ed evitare di sostenere spese troppo elevate. In questo modo, infatti, si possono evitare costi superflui, riducendo al minimo le spese aggiuntive.

Queste, d’altronde, possono cambiare a seconda di vari fattori, dal tipo di banca scelto fino al numero di operazioni effettuate, l’uso di carte di credito o debito ed eventuali richieste di servizi extra.

In questa guida faremo una panoramica completa dei costi dei conti correnti nel 2024, così da avere tutte le informazioni utili per comprendere le principali voci di spesa e come queste possono variare, per una scelta più consapevole.

Tutti i Costi di un Conto Corrente

I costi bancari di un conto corrente possono essere suddivisi in spese fisse e variabili, e possono essere molto diversi a seconda della società emittente e dei servizi inclusi.

Di seguito un elenco delle principali voci di costo da considerare prima di prendere una decisione:

  • canone: il canone è una spesa fissa mensile o annuale per la gestione del conto corrente. Alcuni conti hanno il canone gratuito, mentre altri possono richiedere una cifra che varia da 1€ a 10€ a seconda dei servizi inclusi;
  • commissioni sulle operazioni: le commissioni sono una spesa variabile applicata sulle operazioni come prelievi, bonifici e pagamenti. Ad esempio, un bonifico può costare dai 0,50€ ai 2€, mentre un prelievo può prevedere una commissione da 0,80€ fino a 2,50€ o 3€;
  • costo delle carte: le carte possono prevedere una spesa aggiuntiva per l’emissione e il mantenimento dello strumento durante l’anno. Le carte di debito sono spesso gratis ma possono costare fino a 20€ all’anno, mentre le carte di credito hanno un canone che va da 20€ a 50€ o 100€;
  • imposta di bollo: l’imposta di bollo è una spesa fissa obbligatoria per legge, pari a 34,20€ l’anno se la giacenza media supera i 5.000€;
  • costi di apertura e chiusura: per chi si sta chiedendo quanto costa aprire o chiudere un conto corrente, ad oggi, non sono previsti costi di chiusura o apertura per la maggior parte dei conti, ma in alcuni casi potrebbe essere prevista una commissione di 10€ o 20€;
  • invio estratto conto: se richiesto in formato cartaceo, l’estratto conto può prevedere un costo di circa 1€ o 2€, ma può essere richiesto in formato digitale gratuitamente;
  • uso all’estero: quando si usano all’estero e in valuta locale, le carte di pagamento potrebbero prevedere una commissione aggiuntiva oltre al tasso di cambio, che si aggira intorno al 2% dell’importo pagato.

 

Fattori che influenzano i costi

conto hype

I costi di un conto corrente bancario possono variare in base a diversi fattori, come la banca scelta e i servizi inclusi. Tuttavia, esistono altri elementi importanti da tenere in considerazione, come:

  • target di utenti: alcuni conti correnti hanno un target di utenti specifici. I conti correnti per giovani o per studenti, per esempio, offrono spesso il canone gratuito e commissioni ridotte, mentre un conto corrente aziendale o per privati che hanno rilevanti capacità di spesa prevederà sicuramente costi più elevati;
  • conto online o tradizionale: i costi dei conti correnti online sono quasi sempre più bassi di quelli tradizionali, in quanto la banca può risparmiare sull’intermediazione con l’utente offrendo tutti i servizi in app dedicate, riducendo o azzerando i costi;
  • servizi inclusi: la presenza di servizi aggiuntivi come assicurazioni, consulenze finanziarie o piani di risparmio può aumentare i costi del conto, quindi è bene valutare attentamente quelli di cui si potrebbe avere bisogno;
  • promozioni e offerte: i costi bancari di un conto corrente in alcuni periodi dell’anno possono essere ridotti grazie a promozioni e offerte dedicate, motivo per cui consigliamo di confrontare più soluzioni per trovare la promo più conveniente.

Chiaramente, anche altri fattori possono avere un impatto sui costi del conto corrente, come il numero di operazioni effettuate, l’uso per i pagamenti all’estero o l’utilizzo di servizi intermediati presso una filiale fisica.

 

Come confrontare i conti correnti

Per confrontare i costi dei conti correnti in modo efficace e capire quale potrebbe essere il più conveniente, il consiglio è quello di individuare l'ICC (Indicatore dei Costi Complessivi). Si tratta di un valore che sintetizza i costi principali associati al conto durante l’anno in base all’uso da parte di diverse tipologie di utenti, come giovani, famiglie, pensionati o liberi professionisti.

Ciò risulta molto utile, perché vengono calcolate sia le spese fisse come il canone sia quelle variabili come le commissioni per prelievi, bonifici e pagamenti, a cui si aggiungono il costo delle carte e le varie voci di cui abbiamo parlato sopra.

L'ICC si trova generalmente nel Foglio Informativo di ciascun conto corrente, un documento obbligatorio messo a disposizione dalle banche e disponibile anche online. Quando si confrontano gli indici di costo, è bene interpretare i valori tenendo conto delle proprie esigenze personali. Di conseguenza, può essere utile porsi le seguenti domande:

  • Quante operazioni faccio di solito? Se si effettuano operazioni frequentemente, si potrebbe optare per un conto con commissioni zero sulle singole operazioni, anche con un canone più elevato, ammortizzando comunque le spese;
  • Quante volte uso le carte in valuta estera? Chi viaggia spesso dovrebbe optare per conti con condizioni vantaggiose per i prelievi e i pagamenti in divisa;
  • Quali servizi aggiuntivi mi servono? Alcuni conti includono assicurazioni o altri benefit che possono incidere sui costi, che vanno valutati a seconda delle esigenze personali.

In sintesi, la scelta va effettuata sulla base delle proprie esigenze e in base allo stile di vita condotto dall’utente.

 

Esistono conti correnti gratis?

Fortunatamente, oggi esiste la possibilità di attivare un conto corrente a zero spese, ovvero una soluzione che permette di accedere a tutte le funzioni di un classico conto corrente sostenendo spese notevolmente ridotte.

Questi conti, in linea di massima, non prevedono nessun canone mensile, o permettono comunque di azzerarlo rispettando determinate condizioni, ad esempio accreditando lo stipendio o avendo meno di 30 anni.

Questi conti sono spesso offerti dalle banche online, che riescono a mantenere costi più bassi rispetto agli istituti tradizionali grazie all'assenza di filiali fisiche e a una maggiore automazione dei processi.

Tuttavia, i conti a zero spese sono offerti anche da banche tradizionali come Mediolanum e ING, che hanno creato soluzioni intuitive e gratuite per i più giovani.

Sottolineiamo, però, che anche se si parla di conti “a zero spese”, possono essere previsti dei costi per alcuni tipi di operazioni, come bonifici e prelievi, o spese aggiuntive per la richiesta di servizi extra come carte di credito o di debito.

Di seguito vedremo alcuni dei migliori conti correnti gratis.

 

Mediolanum SelfyConto

Mediolanum SelfyConto
4.8

Istituto Bancario: Banca Mediolanum

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: Gratis primo anno, poi 45 €

Costo Prelievo ATM: GRATIS

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Servizi allo Sportello: GRATIS

SelfyConto di Banca Mediolanum è un conto corrente pensato per chi cerca una soluzione economica e flessibile ma allo stesso tempo completa. Il canone è gratuito per il primo anno, e rimane azzerato per tutti coloro che non hanno ancora compiuto i 30 anni.

Il pacchetto include anche una carta di debito gratis per 12 mesi (poi 10€/anno) e, per chi la richiede, una carta di credito a canone zero per un anno (poi 20€/anno).

Il conto può essere gestito direttamente da app, e include prelievi gratuiti in tutta la zona Euro, bonifici senza commissioni e numerose funzioni aggiuntive per addebitare le utenze, pagare F23, F24, MAV e RAV, ed effettuare ricariche telefoniche senza costi.

Inoltre, è possibile richiedere mutui, prestiti personali e rateizzare gli acquisti, godendo della massima flessibilità per far fronte a qualsiasi esigenza finanziaria.

Pro
  • Conto corrente con canone gratis per gli under 30
  • Prelievi ATM gratuiti in area Euro
  • Bonifici SEPA online senza commissioni
  • Numerose funzioni e servizi aggiuntivi
Contro
  • Canone da 3,75€ al mese per gli over 30
  • Le carte sono a pagamento dal secondo anno

 

ING Conto Arancio

ING Conto Arancio
4.6

Istituto Bancario: ING Bank N.V.

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: 0€ Light; 5€/mese Arancio Più (azzerabile con accredito stipendio)

Costo Prelievo ATM: 0,95€ con piano Light; GRATIS con Arancio Più

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Con conto Arancio di ING è possibile ottenere un conto corrente gratuito e con spese di gestione ridotte. Il canone è zero optando per il piano Light, che include bonifici gratuiti online e prelievi a soli 0,95€ presso qualsiasi ATM in zona Euro.

Si può anche richiedere la carta di debito gratuita pagando il solo costo di emissione di 3€. Chi vuole il massimo, però, può optare per il piano Arancio Più da 5€ al mese, il cui costo è azzerato accreditando lo stipendio.

Questo include prelievi e bonifici gratis, anche istantanei, la carta di debito senza costi di emissione e la carta di credito Mastercard Gold a canone zero, offrendo un pacchetto completo per qualsiasi esigenza.

Il conto può essere gestito da app per controllare i movimenti e pagare CBILL, PagoPA, MAV, RAV ed F24, con la possibilità di richiedere servizi aggiuntivi come mutui e prestiti.

Pro
  • Conto corrente a canone gratuito
  • Piano Arancio Più con canone azzerabile
  • Bonifici senza commissioni
  • Carta di debito gratuita
  • Possibilità di chiedere prestiti e mutui
Contro
  • Il piano Light prevede commissioni su alcune operazioni
  • App da migliorare

 

Revolut

Revolut Standard
4.5

Istituto Bancario: Revolut Bank

App Mobile / Internet Banking:

Costo di Accensione: GRATIS

Canone Annuale: GRATIS

Costo Prelievo ATM: gratis fino a 200€/mese, poi 2%

Costo Bonifici: GRATIS

Limite di Deposito: NESSUNO

Chi vuole ridurre al minimo i costi del conto corrente bancario può optare per un’alternativa molto valida: Revolut. Si tratta di una carta Conto, ovvero una carta prepagata con IBAN collegata a un conto 100% digitale che permette di gestire le spese quotidiane in totale autonomia.

Il piano Standard è gratuito, e include una carta di pagamento a costo zero che consente di prelevare fino a 200€ al mese senza commissioni da qualsiasi ATM (poi 2%).

Sono anche inclusi bonifici gratuiti, cambi in divisa senza costi aggiuntivi fino a 1.000€ e un wallet multivaluta che permette di gestire oltre 29 valute diverse.

Ma Revolut è anche uno dei migliori conti correnti per fare trading online: dall’app, infatti, si può fare trading di azioni, criptovalute e materie prime, oppure accedere a strumenti di risparmio come Budget e Statistiche per migliorare le proprie abitudini di acquisto.

Inoltre, si possono inviare fondi ad altri utenti Revolut in modo immediato a costo zero e accumulare RevPoints pagando con carta, da scambiare successivamente in vantaggi per viaggi e soggiorni.

Pro
  • Conto corrente a canone zero
  • Prelievi gratis fino a 200€ al mese
  • Bonifici senza commissioni
  • Possibilità di accumulare RevPoints pagando con carta
  • Wallet multivaluta e cambi senza costi extra
Contro
  • Servizio di assistenza un po’ carente
  • Strumenti di trading basilari

 

Consigli per Risparmiare sul Conto Corrente

Anche se i costi di alcuni conti correnti possono sembrare elevati, è possibile risparmiare sulle spese totali con qualche piccola accortezza. In questo modo è possibile scegliere un conto corrente migliore, anche più costoso, ammortizzando comunque la spesa e accedendo a un servizio di qualità. Ecco alcuni consigli da seguire:

  • scegliere il conto più adatto alle proprie esigenze: individuare le proprie necessità prima di aprire un conto è cruciale per capire quale scegliere. Se si è indecisi tra due conti correnti e la differenza del costo è molto bassa, conviene valutare la frequenza delle operazioni e la presenza di eventuali cashback o programmi fedeltà;
  • ottimizzare l’utilizzo del conto: a seconda delle commissioni, conviene usare il conto in modo strategico, ad esempio evitando prelievi presso altre banche con commissioni elevate, o effettuando un solo prelievo più cospicuo così da pagare una sola volta. Anche evitare operazioni in filiale o transazioni in divisa estera può aiutare a risparmiare molto sui costi;
  • approfittare delle promozioni: come già detto, approfittare di promozioni per azzerare il canone, le commissioni oppure per ottenere carte gratuite può essere un ottimo metodo per trovare il conto migliore e risparmiare;
  • valutare alternative valide: nel caso in cui non serva avere un conto corrente con tanti servizi, si può optare per alternative valide e più economiche come le carte prepagate con IBAN, che prevedono costi notevolmente ridotti grazie alla loro natura ibrida che mescola carte prepagate e conti correnti.

Seguendo questi consigli, è possibile ridurre il costo generale del conto corrente e gestire meglio le finanze personali senza rinunciare all’efficienza di questi strumenti.

 

Conclusione

I costi di un conto corrente bancario possono essere molto variabili a seconda del tipo di offerta inclusa nel pacchetto. Come abbiamo visto, esistono anche conti correnti gratis, che permettono di ammortizzare le spese accedendo a soluzioni intuitive e molto efficienti per gestire le spese personali.

Allo stesso tempo, però, richiedere servizi aggiuntivi come carte di debito e carte di credito, può comportare un costo maggiore. Lo stesso vale per l’esecuzione delle operazioni, come prelievi e bonifici, che possono far lievitare le spese annuali.

Ecco perché prima di aprire un conto corrente conviene valutare tutte le opzioni disponibili sul mercato, cercando di individuare le offerte migliori e leggendo attentamente i Termini e Condizioni nel Foglio Informativo, che deve essere disponibile per legge.

Domande frequenti su quanto costa un conto corrente

Quali sono i costi fissi di un conto corrente?

Il canone mensile è la principale spesa fissa del conto corrente, a cui si aggiunge l’eventuale canone della carta di debito, di credito o prepagata richiesta dall’utente.

Quali sono le spese di tenuta conto?

Tra le spese di tenuta del conto corrente ci sono l’invio dell’estratto conto cartaceo e le commissioni sulle operazioni, con gli eventuali interessi se si utilizzano carte di credito con plafond.

Quali tasse si pagano su un conto corrente?

La tassa obbligatoria da pagare sui conti correnti è l’imposta di bollo di 34,20€ l’anno, che si applica in caso di giacenza media superiore a 5.000€.

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