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Come trasferire il Conto Corrente e Cambiare Banca nel 2024

Come si fa a cambiare e a trasferire il conto corrente? Vediamo la procedura da seguire e a cosa fare attenzione.
Come si fa a cambiare e a trasferire il conto corrente? Vediamo la procedura da seguire e a cosa fare attenzione.
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Cosa succede se si vuole cambiare banca? Il trasferimento di un conto corrente è un diritto di chiunque disponga di questo strumento bancario. A partire dal primo gennaio 2020, inoltre, sono entrate in vigore nuove disposizioni di trasparenza per i conti correnti, a seguito del recepimento nel nostro ordinamento della Direttiva 2014/92/UE (Payment Account Directive – PAD).

Nonostante la spesa per la gestione di un conto corrente sia cresciuta negli ultimi anni di oltre 100 euro all'anno, importo riconducibile alla crescita delle spese fisse e variabili – come testimoniato dall’Indagine sul costo dei conti correnti effettuata dalla Banca d’Italia -, l’Italia si conferma un popolo di correntisti.

Eppure, non sempre chi si trova ad effettuare questa operazione ha le idee chiare su come muoversi, sui documenti da presentare e sui tempi previsti per completare la procedura. Vediamo come fare per cambiare banca e come effettuare correttamente il trasferimento di un conto corrente verso un altro istituto.

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Come scegliere la nuova Banca

La chiusura di un conto corrente e il trasferimento dei soldi è una decisione che può maturare in seguito a diverse ragioni. Può capitare di avere delle divergenze con una banca a causa della variazione di alcune condizioni contrattuali, di trovarsi a fare i conti con la chiusura degli sportelli di una filiale ubicata vicino casa o, più semplicemente, di aver trovato vantaggiosa l’offerta proposta da un altro istituto di credito.

Ma come cambiare banca? Il primo passo da compiere è individuare la banca più adatta alle proprie necessità. È necessario avere le idee chiare sulle modalità d’uso del proprio conto corrente e su quali siano i servizi di cui si ha davvero bisogno.

Uno degli aspetti principali sono i costi legati al conto corrente. Diversi istituti di credito mettono al servizio dei loro clienti conti a zero spese, ma occorre sempre verificare che non siano previste spese per operazioni specifiche (come, ad esempio, i bonifici) o per l’utilizzo di determinati canali, come le filiali fisiche.

Tra le voci da tenere d’occhio meritano una menzione:

  • il canone annuo, che può essere assente o prevedere tariffe mensili o annuali;
  • le commissioni sui prelievi;
  • i costi da sostenere per effettuare le operazioni bancarie. Bonifici, pagamenti con carte e domiciliazioni possono infatti comportare spese extra.

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Altro elemento da verificare riguarda i servizi offerti dalla banca in cui si intende trasferire il conto corrente. In base alle proprie esigenze, è opportuno verificare quali soluzioni vengono proposte per facilitare la gestione del conto.

Oggi, la maggior parte delle operazioni bancarie può essere gestita online o attraverso l’utilizzo dei più comuni device, a partire dagli smartphone. Risulta quindi essenziale scegliere una banca che offra un’app intuitiva, completa e accessibile, dotata di funzionalità come la gestione delle carte, la possibilità di effettuare bonifici istantanei e di ricevere le notifiche in tempo reale. Inoltre, non va mai sottovalutata la qualità del servizio clienti, accertandosi che la banca lo offra multicanale e assicurando dei tempi di risposta rapidi.

Poi, vale sempre la pena verificare solidità e affidabilità del nuovo istituto di credito. Per farsi un’idea orientativa possono tornare utili gli indici di affidabilità finanziaria, in grado di misurare la capacità della banca di fronteggiare eventuali difficoltà economiche, oppure i feedback e le recensioni presenti online.

In ultima analisi, non vanno sottovalutate le offerte di benvenuto. Il welcome kit può presentarsi come un bonus in denaro, cashback o sconti su prodotti e strumenti finanziari, imponendosi come una leva preziosa per attrarre nuovi clienti.

Infine, qualora si disponga già di risparmi cospicui, può risultare una scelta appropriata quella di affidarsi a conti deposito o servizi di investimento, magari abbinando ad essi la scelta di un consulente finanziario. In questo caso, a fronte di una spesa iniziale maggiore, si ha la certezza di essere seguiti passo dopo passo se si decide di spostare liquidità tra fondi, oppure quando vengono effettuate operazioni complesse e che richiedono il supporto di un professionista.

 

Apertura del nuovo conto

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In Italia è possibile aprire un conto corrente bancario se si ha almeno 18 anni, si è in possesso di un documento di identità valido e non si è stati condannati per fallimento. La maggior parte delle banche richiede inoltre il codice fiscale. I minori possono aprire un conto corrente con il consenso e la firma di un genitore o di un tutore legale.

La procedura di apertura di un conto corrente varia a seconda della scelta tra online e in filiale.

  • Procedura in filiale: il cliente deve portare un documento d’identità in corso di validità, il codice fiscale e un documento che attesti la residenza. A gestire il processo di apertura del conto, in questo caso, è un consulente della filiale bancaria;
  • Procedura online: i documenti richiesti sono gli stessi previsti per la procedura in filiale. Dopo averli preparati, è sufficiente accedere al sito della banca scelta per aprire il conto corrente e seguire le istruzioni presenti online per completare la procedura, compilando i moduli presenti, allegando i documenti o caricando le immagini degli stessi. In alcuni casi, la banca può richiedere un bonifico iniziale propedeutico all’attivazione del conto. La stessa procedura si può effettuare, in genere, anche via app.

Se si intende trasferire un conto corrente, è essenziale preparare anche la documentazione finanziaria, comprendente gli ultimi estratti conto del precedente conto, i documenti relativi ad eventuali prestiti o mutui accesi e ogni informazione utile a velocizzare le pratiche.

I tempi necessari all’apertura di un conto bancario dipendono dall’istituto di credito scelto. In media entro due settimane è possibile completare l’intera procedura, considerando anche l’invio alla propria banca del contratto firmato e la ricezione dei codici di accesso.

 

Trasferire conto o chiuderlo?

Dopo aver individuato una nuova banca adatta alle proprie esigenze, si possono iniziare le procedure necessarie al trasferimento del conto corrente. Scelto il nuovo conto, esistono due modi per chiudere quello vecchio: ricorrere alla portabilità del conto corrente oppure optare per la procedura di chiusura tradizionale.

Cambiare conto con la portabilità del conto corrente

Prima di definire le differenze, è importante rimarcare come la portabilità sia solo dei servizi e non del conto, e che la richiesta di portabilità non implica – in automatico – la chiusura del conto bancario. Se si intende chiudere il rapporto con il vecchio operatore, infatti, non devono esserci obblighi pendenti e bisogna chiedere esplicitamente la chiusura del conto in aggiunta alla portabilità.

La portabilità del conto corrente è quindi il diritto a ottenere il trasferimento su un altro conto di tutti (o alcuni) servizi di pagamento. Questo strumento permette di decidere di mantenere oppure chiudere il vecchio conto.

Il trasferimento del conto corrente avviene così mediante procedura agevolata e deve essere completato, per legge, entro un tempo massimo di 12 giorni lavorativi. A partire dal 13 giugno 2017 sono confluite nel Testo Unico Bancario (TUB) ed entrate in vigore le norme che completano la disciplina del trasferimento dei servizi di pagamento (e della giacenza del conto e della sua chiusura) a richiesta del consumatore.

In caso di mancato rispetto dei tempi previsti, è previsto un indennizzo a favore del correntista dell’importo di 40 euro, al quale si aggiunge una somma variabile determinata dal prodotto della giacenza dal conto da trasferire, dai giorni di ritardo e dal tasso massimo ai fini dell’usura.

Per poter completare correttamente la procedura, invece, occorre firmare alla nuova banca un modulo di autorizzazione al trasferimento di pagamenti e giacenza dalla vecchia banca. A questo punto sarà la nuova banca a farsi carico, tramite una procedura interbancaria, della procedura di trasferimento.

Infine, è bene sapere che la portabilità:

  • non viene effettuata se esiste un conto titoli abbinato al conto corrente di cui viene chiesta la portabilità;
  • non può essere effettuata se il conto ha un saldo negativo. Questa circostanza non impedisce di trasferire servizi di pagamento su un altro conto. In questo caso il nuovo operatore informa il cliente che non è possibile chiudere il vecchio conto, mentre il vecchio operatore indica al cliente cosa per effettuare la chiusura.

Chiudere il conto vecchio

Se, invece, non si intende fare ricorso alla portabilità del conto verso un nuovo operatore, è sufficiente chiudere il precedente conto corrente e aprirne uno nuovo.

La procedura di chiusura è gratuita. Per effettuarla bisogna:

  • fornire una comunicazione scritta, via raccomandata A/R o PEC, alla banca richiedendo esplicitamente la chiusura del conto corrente;
  • allegare le carte di credito e di debito e gli eventuali assegni non utilizzati;
  • chiudere il conto titoli, se presente;
  • fare richiesta degli eventuali canoni pagati e non utilizzati.

Nel caso in cui il conto bancario sia cointestato, è obbligatorio che la richiesta sia effettuata da tutti gli intestatari del conto. I tempi necessari per completare la procedura di chiusura del conto corrente variano da banca a banca e dipendono dai servizi legati al conto da chiudere. Solitamente i tempi massimi sono indicati nel contratto di apertura del conto corrente e variano da pochi giorni fino a tre mesi.

 

Quanto costa cambiare conto?

Cambiare conto corrente bancario è gratuito. Gli utenti hanno diritto alla portabilità del conto e possono trasferire servizi di pagamento e fondi da un conto a un altro in qualsiasi momento, a condizione di rispettare la procedura indicata in precedenza.

Il trasferimento delle utenze deve essere completato in 12 giorni e la portabilità è una procedura gratuita.

 

Conclusione

Cambiare banca e trasferire il conto corrente è un’operazione semplice e gratuita. Un cliente che intende cambiare banca prima analizza le proprie esigenze e i costi del vecchio conto, poi confronta i vari prodotti e individua il conto più adatto al proprio profilo. A questo punto valuta gli eventuali vantaggi (come un bonus di benvenuto) e svantaggi derivanti dalla chiusura di un conto, e verifica se abbia obblighi in sospeso.

Soltanto dopo aver compiuto questi passi può:

  • contattare la nuova banca per aprire il nuovo conto, chiedendo supporto per avviare le pratiche per la portabilità;
  • indicare la data per il passaggio, ovvero esplicitare il giorno in cui i servizi di pagamento e il saldo dovranno essere attivi sul nuovo conto. È quindi cura del cliente segnalare la data di efficacia del trasferimento, ovvero la data a partire dalla quale intende che i servizi di pagamento e il saldo siano riattivati e trasferiti sul nuovo conto;
  • compilare la richiesta di portabilità al nuovo operatore, richiedendo anche la chiusura del vecchio conto;
  • effettuare tutti gli adempimenti per chiudere il vecchio conto.

La procedura di portabilità si applica quando il nuovo conto è intestato alla stessa persona, aperto presso una nuova banca situata in Italia e nella stessa valuta del vecchio conto.

Domande frequenti su come trasferire il conto e cambiare banca

Cosa devo fare come prima cosa se voglio cambiare banca?

La prima operazione da compiere quando si decide di cambiare banca è quella di chiudere il vecchio corrente e trasferirlo. Occorre quindi recarsi presso una delle filiali della nuova banca, oppure eseguire la procedura online, ed effettuare la richiesta. A questo punto sarà la banca a farsi carico della procedura, dalla chiusura del vecchio conto corrente fino all’apertura del nuovo.

Cosa succede se faccio un bonifico ad un conto chiuso?

Quando si effettua un bonifico verso un conto corrente chiuso, in genere la banca che lo riceve lo rimanda indietro specificando i motivi che hanno determinato il mancato versamento. In questo caso, lo storno del bonifico avviene entro 3-5 giorni lavorativi.

Come trasferire soldi da un conto vecchio a uno nuovo?

La procedura di portabilità va presentata al nuovo operatore, che si assume la responsabilità di operare il trasferimento nelle modalità e nei tempi previsti dalla legge, in collaborazione con il vecchio operatore. Una volta firmata la richiesta per l’attivazione del servizio, il cliente autorizza di fatto le due banche a comunicare tra loro e a compiere tutto ciò che è necessario allo svolgimento del servizio di trasferimento del denaro.

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