In questi anni Chrome è diventato il browser egemone nel mercato. Tuttavia in rete esistono decine di alternative anche molto valide ad esso, dedicate magari ad una nicchia di utenti in particolare oppure con focus specifici su determinate funzionalità. Nell'articolo di oggi vi illustreremo una breve carrellata di browser per Linux che possono sostituire Chrome senza nessun problema.
Partiamo da Edge, si tratta del browser sviluppato dal team di Microsoft che di fatto ha mandato in pensione l'ormai vetusto Internet Explorer. Il progetto sfrutta la medesima codebase di Chromium, la variante distribuita sotto licenza open source di Chrome. Questa caratteristica gli consente di essere pienamente compatibile con una vastissima pletora di addon. Edge dispone anche della comoda funzionalità di sincronizzazione dei preferiti e delle impostazioni tramite account Microsoft ed oltre che per Linux è disponibile per Windows e MacOS.
Edge viene distribuito direttamente in pacchetti precompilati sul sito di Microsoft oppure è installabile tramite l'aggiunta di un repository dedicato:
Su Ubuntu:
curl https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc | gpg --dearmor > microsoft.gpg
sudo install -o root -g root -m 644 microsoft.gpg /etc/apt/trusted.gpg.d/
sudo sh -c 'echo "deb [arch=amd64] https://packages.microsoft.com/repos/edge stable main" > /etc/apt/sources.list.d/microsoft-edge-dev.list'
sudo rm microsoft.gpg
sudo apt update && sudo apt install microsoft-edge-stable
Su Fedora:
sudo rpm --import https://packages.microsoft.com/keys/microsoft.asc
sudo dnf config-manager --add-repo https://packages.microsoft.com/yumrepos/edge
sudo dnf update --refresh
sudo dnf install microsoft-edge-stable
Passiamo a Brave, questo software open source include di base uno strumento per bloccare le pubblicità ed i vari tracker online. Anche tale browser condivide il codice sorgente con Chromium quindi si possono installare ed utilizzare gli stessi plugin disponibili per Chrome. Il progetto si sostiene tramite un sistema di ads integrati che vengono mostrati tramite una notifica push. L'utente viene incentivato alla visualizzazione di tali contenuti pubblicitari con dei premi in criptovaluta BAT (Basic Attention Token), sviluppata sempre dal team di Brave, quindi visualizzando i vari annunci viene di volta in volta anche ricaricato il cripto-wallet integrato.
È possibile installare Brave tramite pacchetto Snappy su tutte le distribuzioni che li supportano:
sudo snap install brave
Spostiamoci su Vivaldi, è il browser di riferimento della distribuzione Linux Manjaro. Integra una serie di strumenti per contrastare il tracking delle attività online ed offre un vasto ventaglio di opzioni e funzionalità, come ad esempio: un adblocker, un client per leggere le mail e lo split-screen per visualizza più tab contemporaneamente in un unica finestra. Oltretutto implementa il supporto per le gesture del mouse personalizzabili con cui impostare delle macro.
Vivaldi è reperibile sia dal sito ufficiale del progetto che tramite un PPA extra:
Su Ubuntu:
wget -qO- https://repo.vivaldi.com/archive/linux_signing_key.pub | gpg --dearmor | sudo dd of=/usr/share/keyrings/vivaldi-browser.gpg
echo "deb [signed-by=/usr/share/keyrings/vivaldi-browser.gpg arch=$(dpkg --print-architecture)] https://repo.vivaldi.com/archive/deb/ stable main" | sudo dd of=/etc/apt/sources.list.d/vivaldi-archive.list
sudo apt update && sudo apt install vivaldi-stable
Su Fedora:
sudo dnf config-manager --add-repo https://repo.vivaldi.com/archive/vivaldi-fedora.repo
sudo dnf install vivaldi-stable