Le tecnologie basate sulla Blockchain stanno letteralmente spopolando e sempre più persone si avvicino a questo mondo che offre varie possibilità a chi ha le idee giuste. In questi giorni inoltre, la stampa generalista ha trattato in modo molto esteso il mercato delle criptovalute a causa della scissione interna di Bitcoin Cash. Malgrado la perdita di valore raggiunta in questo periodo il Bitcoin e le altre valute digitali rimangono un investimento a lungo termine per milioni di investitori. Dunque oggi vogliamo parlarvi dei 5 miglior tool per minare le criptovalute disponibili per le distribuzioni Linux.
CGMiner
Il primo tool è CGMiner, un C-based multi-threaded / multi-pool FPGA ed ASIC miner open source per Bitcoin. Si tratta forse del tool più gettonato per minare Bitcoin, oltre che su Desktop è possibile sfruttarlo anche su Raspberry Pi e sui router animati da OpenWrt. Ci si può interfacciare ad esso anche da remoto e oltre al CPU mining supporta anche il mining su più GPU, cosi da estrarre la criptovaluta in modo più efficiente. Dal suo pannello di controllo è possibile regolare la velocità delle ventole, dispone della block solve detection, del bitburner e del coinbase decoding.
BFGMiner
Passiamo a BFGMiner, si tratta di un altro miner realizzato in C per ambienti FPGA/ASIC. È strutturato per eseguire il dynamic clocking delle GPU, cosi da sfruttare in ogni contesto le potenzialità della piattaforma sui cui viene eseguito il mining. Offre la possibilità di interfacciarsi da remoto oltre a vari tool per il monitoring delle operazioni. Supporta inoltre l'ADL device reordering da PCI bus ID. Tuttavia i suoi sviluppatori hanno scelto di focalizzarsi principalmente sul mininig su GPU dunque non sarà possibile sfruttarlo per operare con le proprie CPU.
BitMinter
È il turno di BitMinter, è un mining pool ovvero un software che permette di sfruttare la potenza collettiva di un insieme di utenti per eseguire le operazioni di mining. Questo progetto nasce nel 2011 è attualmente ha più di 450.000 utenti registrati. BitMinter usa un sistema di reward chiamato PPLNS, in buona sostanza ogni volta che un utente crea un nuovo blocco di criptovaluta ottiene una quota del reddito di tale blocco in proporzione al suo lavoro eseguito negli ultimi 10 turni completati.
Il sistema di mining pool può essere conveniente per coloro che magari non vogliono sfruttare la propria infrastruttura solo per eseguire operazioni di mining, anche se attualmente il mercato sta generando configurazioni hardware dedicate a tali attività sempre più a basso costo.
PyMiner
Andiamo adesso su PyMiner, questo getwork CPU mining client, completamente sviluppato in Python, è stato pensato per scopi di studio e dunque è l'ideale per gli studenti che sono interessanti a creare dei progetti basati sulle tecnologie di Blockchain. Il getwork è un metodo RPC utilizzato per ottenere l'hashing work che poi sarà necessario risolvere . È stato in gran parte sostituito dal più recente protocollo di mining getblocktemplate, ma tale formato dati è utilizzato ancora da diversi progetti.
MultiMiner
Chiudiamo l'articolo di oggi con MultiMiner, è un client che sfrutta il mining engine di BFGMiner. Riesce ad eseguire lo swich in modo semplice tra più device (GPU, ASIC ed FPGA) e tra più criptovalute come ad esempio Bitcoin e Litecoin, dunque si presta benissimo alle necessità di cambiare spesso criptovaluta o piattaforma di mining.
È stato progettato per richiedere pochissime configurazioni, riesce a capire automaticamente il tipo di hardware su cui viene installato e offre un controllo degli standalone miner connessi alla propria rete. Dispone anche di una funzione di controllo remoto.