Microsoft: disattivare Windows Defender non risolve i problemi di WSL

In queste ultime settimane moltissimi sviluppatori che usano Windows come piattaforma principale stanno avendo problemi di performance durante l'uso di WSL (Windows Subsystem for Linux). Per attenuare questa problematicaspesso si opta per la disattivazione di Windows Defender o dell'antivirus di terze parti installato sul proprio sistema.

Disattivare l'antivirus non risolverebbe però i problemi prestazionali di WSL e, anzi, aumenterebbe notevolmente i rischi di sicurezza per l'utente.

Ad affermarlo è stato Rich Turner, Senior Program Manager di Microsoft che si occupa dello sviluppo di WSL. Windows Defender è infatti in grado di difendere l'utente dal codice malevolo che è possibile trovare in alcune dipendenze di NodeJS che gira, appunto, sotto WSL.

Il problema principale di WSL riguarda la gestione dell'I/O. Solitamente nei CPU/system benchmark è possibile osservare come WSL, nella sua implementazione con Ubuntu, si comporti molto bene per quanto riguarda le prestazioni. Le cose cambiano invece drasticamente quando si iniziano ad eseguire numerose operazioni di lettura/scrittura su disco.

Sembra infatti che le prestazioni in lettura/scritta di WSL siano non solo peggiori della versione nativa di bash su Linux, ma anche di una semplice macchina virtuale. Questo ha portato molti sviluppatori a lamentarsi in Rete e a consigliare varie misure che prevedono la disattivazione di diversi servizi di Windows come appunto Defender.

Durante una discussione su Github in merito a tale problematica Rich Turner ha invitato ad avere pazienza e ad aspettare che gli ingegneri Microsoft rilasciano una nuova patch.

Infatti questo è un problema che l'azienda di Redmond sta prendendo molto seriamente e ci sono vari team che stanno lavorando sul codice di WSL per scovare il bug che genera questo calo delle prestazioni.