La promozione di prodotti sui social network rappresenta una delle tecniche di marketing più diffuse: date le specificità di queste piattaforme, è semplice approfittare del passaparola, cavalcare un'ondata virale o raggiungere un target specifico per far conoscere il proprio prodotto. Questi servizi, tuttavia, tendono a concentrarsi maggiormente sull'immagine: si tratti di fotografie o di video, il bene che si vuole sponsorizzare viene messo in mostra da ogni angolazione. Ma come approfittare delle potenzialità dei social network quando non si offre un oggetto bensì un servizio, ovvero un prodotto intangibile?
Di primo acchito, non potendo riprendere o fotografare un servizio o un prodotto virtuale, lo spazio d'azione appare molto limitato. In realtà, sono molte le strategie che si possono mettere in atto affinché il proprio investimento social abbia successo.
Personalizzazione
Così come già accennato, un servizio o un prodotto virtuale non possono essere fotografati, per poi essere rilanciati sui social sotto forma di immagini o altri contenuti virali. Questo non significa, tuttavia, che non si possa raggiungere lo stesso successo promozionale. Una delle tante strategie a disposizione è quella della personalizzazione: la trasformazione del bene invisibile in un personaggio, reale o fittizio, a cui il pubblico possa fare riferimento.
Per comprendere come questa strategia possa funzionare, è utile riportare l'esempio di MailChimp, un servizio per la creazione facilitata di mailing list. È sufficiente osservarne l'account Instagram per notare come l'azienda abbia deciso di puntare sulla scimmietta, presente nel logo del brand, facendola diventare un vero e proprio personaggio. Mostrata sapientemente in diverse situazioni, anche quelle non esplicitamente rivolte alla creazione di mailing list, ha ottenuto un buon successo dal pubblico spianando la strada a un velocissimo passaparola.
Dietro alle quinte
Un'altra strategia vincente per cavalcare i social network, pur non avendo a disposizione un prodotto fisico da mostrare ai consumatori, è quella di puntare sul dietro le quinte. Si può infatti decidere di offrire agli utenti social uno sguardo su tutti i passaggi, o le persone, che permettono al servizio offerto di funzionare.
Questa tecnica, ad esempio, è da tempo sfruttata con soddisfazione da quelle aziende che offrono servizi di connettività, di telefonia oppure forniture elettriche per la casa. Ovviamente, non è possibile immortalare con uno scatto una linea di connettività wireless o l'energia elettrica che giunge nelle prese domestiche, ma si possono di certo mostrare le apparecchiature, i cavi in fibra ottica o spiegare agli utenti con infografiche come un segnale mobile giunga effettivamente alla loro abitazione.
Molto interessante è la strategia di rivelare i propri dipendenti all'opera: un tecnico che ripara un server, un addetto all'assistenza impegnato in una telefonata o un cantiere per la posa della fibra all'opera. Così facendo, l'utente percepisce affidabilità e dedizione, aumentando la propria fiducia nei confronti del brand.
Testimonial
Quando si propone un servizio, non vi è niente di meglio che sponsorizzarlo attraverso le parole di chi il prodotto l'ha provato e, ovviamente, ne ha tratto beneficio. Offrire agli utenti social una persona in cui si possano identificare, e che può rassicurarli nel sottoscrivere un contratto o un abbonamento, rappresenta da tempo una tecnica più efficace.
Naturalmente, la tipologia di testimonial dovrà essere scelta in relazione al proprio target. Se l'obiettivo è quello di conquistare clienti consumer, utile sarà approfittare dell'aiuto di influencer, i quali potrebbero rendere virale il servizio senza troppo sforzo.
Se ci si riferisce a utenti professionali, o si opera all'interno del B2B, la testimonianza dovrà provenire da fonti autorevoli di settore.