IBM ha presentato nuove soluzioni Multi-cloud Storage intelligenti per le imprese di ogni dimensione. IBM, da sempre molto attenta alle esigenze del mondo delle imprese, sa benissimo che queste realtà hanno bisogno di un'infrastruttura IT in grado di offrire massimi livelli di prestazioni, sicurezza, flessibilità e funzionalità. Tutte queste necessità, però, si devono scontrare con un budget limitato.
I nuovi annunci di IBM sono quindi molto importanti, soprattutto per il tessuto industriale italiano composto per lo più da PMI che hanno bisogno di soluzioni flessibili, scalabili e con costi accessibili.
Dunque, le imprese oggi chiedono soluzioni IT a basso rischio che permettano di fare di più con meno risorse. Per un'azienda di successo basata sui dati, l'automazione e l'intelligenza delle infrastrutture sono sempre più importanti. La digital transformation sta cambiando radicalmente le imprese sempre più agili e pronte a cogliere nuove opportunità di business.
Secondo Sergio Patano, Associate Research Director di IDC:
La trasformazione digitale guida l’evoluzione dei sistemi di storage dovendo rispondere alle necessità delle nuove tecnologie basate su IA, o che sviluppano ambiti quali AR, VR e IoT: un’evoluzione verso sistemi ibridi e multicloud.
Un cambiamento rapido che sta lasciando indietro le aziende per incapacità di adattarsi ai cambiamenti tecnologici alla stessa velocità con la quale avvengono: legacy software e mentalità sono tra i principali limiti in Italia.
Per fortuna, i dati relativi agli investimenti in innovazione vedono una crescita proprio verso questi settori nel tentativo di adattare i data center il prima possibile alla mole di dati crescente che andrà a essere elaborata con la proliferazione di queste nuove tecnologie. L’Italia, solitamente indietro di 5 o 10 rispetto ad altri paesi UE, sta seguendo il medesimo trend in ogni settore delle infrastrutture per il business.
Del totale del budget mediamente investito, il 29% va al disaster recovery, il 30 ai big data, il 34 al miglioramento dello staff IT, 34 all’aggiornamento tecnologico (server e storage) mentre al top con 40% ci sono gli sforzi rivolti verso la sicurezza e l’implementazione di nuove normative (GDPR).
La strada attuale vede una scelta graduale verso l’off premise, unendo servizi e soluzioni in cloud con altri on premise, poiché sicurezza e disaster recovery restano ancora punti non pienamente affrontai con soluzioni al 100% sicure.
La fotografia attuale vede un 88% delle aziende adottare almeno due servizi in cloud ma solo il 9% ne ha adottati 10, segno che la fiducia è ancora il limite da valicare. Una delle cause risiede anche nella necessità di aggiornare gli IT Manager a un sistema di gestione multicloud anziché centralizzato.
Fra le altre difficoltà, i costi, le performance (latenza) vedono una propensione generale verso l’individuazione di partner tecnologici specializzati che spesso adottano soluzione AI.
L’ammontare dei dati in cloud è tuttavia in crescita continua ed esponenziale e pertanto è fondamentale che le infrastrutture aziendali e lo staff si adeguino al più presto, a cominciare dagli storage più performanti sia dal punto di vista della capienza che della potenza.Data is the new oil. Ma le aziende devono imparare come estrarlo.
Tali realtà hanno quindi bisogno di infrastrutture IT capaci di rispondere a queste esigenze. I nuovi Storwize storage systems che IBM ha presentato sono stati pensati proprio per rispondere a tutte queste sfide.
Storwize storage systems
L'azienda americana ha quindi annunciato le nuove offerte della famiglia Storwize V5000 che completano Storwize V7000 Gen3. Più nello specifico, IBM ha presentato i nuovi modelli Storwize V5010E e Storwize V5030E che si caratterizzano per offrire un livello superiore di prestazioni. Inoltre, queste nuove soluzioni dell'azienda americana garantiscono alle imprese funzionalità, disponibilità e affidabilità di classe enterprise in sistemi di entry storage facili da acquistare, utilizzare e gestire.
Dal punto di vista tecnico, questi prodotti offrono una GUI basata su Web, un doppio controller, connettività opzionale Fibre Channel 16 GB, Serial Attached SCSI (SAS) da 12 GB, iSCSI a 10 GB / Fibre Channel over Ethernet (FCoE) e iSCSI da 1 GB. Maggiori informazioni sono disponibili sulla scheda tecnica di queste soluzioni di storage di IBM.
https://www.youtube.com/watch?v=F0BLDdiMHlI
Contestualmente, IBM ha presentato anche i modelli Storwize V5100F e V5100. Baricentro di questi nuovi prodotti la tecnologia NVMe (Non-Volatile Memory Express). Trattasi di un sofisticato sistema che aiuta a ridurre la latenza di archiviazione, consentendo l'analisi in tempo reale e le applicazioni AI che stanno alimentando la nuova economia.
IBM ha lavorato duramente per integrare questa tecnologia all'interno di Storwize V5100F e V5100 in un nuovo sistema più gestibile e accessibile. Tutte queste novità della famiglia Storwize V5000 sono stato progettate per combinare le comprovate capacità della tecnologia IBM FlashCore con le prestazioni NVMe e i ricchi servizi dati di classe enterprise di IBM Spectrum Virtualize per creare una soluzione con le capacità, la scalabilità e la velocità necessarie per supportare le applicazioni di analisi e AI più esigenti.
Dal punto di vista tecnico, queste soluzioni per lo storage offrono una GUI basata sul Web, connettività 16 Gbps Fibre Channel (FC, FC-NVMe), 32 Gbps Fibre Channel (FC-NVMe), 10 Gbps Ethernet (iSCSI) e 25 Gbps Ethernet (iSCSI, iWARP, RoCE). Tutte le specifiche sono disponibili all'interno di una scheda tecnica presente sul sito di IBM.
IBM pone l'accento anche sulle architetture Multicloud che sono modello nuovo e potente di implementazione che si sta diffondendo rapidamente tra gli ecosistemi aziendali moderni. Le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, devono mantenere alcuni dati all'interno della sede, mentre altri vengono spostati sul cloud per migliorare l'efficienza dei costi e l'agilità aziendale.
L'intera famiglia IBM Storwize, FlashSystem 9100, SAN Volume Controller e VersaStack sfrutta le ampie capacità di IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud per semplificare l'implementazione di soluzioni multicloud. IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud può adesso anche essere distribuito sia su Amazon Web Services (AWS) che su IBM Cloud per aumentare la flessibilità e la possibilità di scelta.
https://www.youtube.com/watch?v=5M79qjgoxH0
La soluzione IBM Spectrum Virtualize for Public Cloud è stata sviluppata esplicitamente per rendere più semplice semplifica lo spostamento dei dati tra on-premises e cloud pubblici, consente strategie di disaster recovery utilizzando il cloud invece di un secondo data center. Inoltre, supporta DevOps basati sul cloud per sfruttare la flessibilità e l'agilità del cloud per lo sviluppo e aiuta a supportare la resilienza informatica con istantanee "air gap" basate sul cloud per Amazon S3.